Regia di Giovanni Grimaldi vedi scheda film
Franco è disturbato dalla straordinaria bruttezza della moglie e da traumatici ricordi dell’infanzia; per risolvere la nevrosi, essenzialmente sessuale, si mette a fare il gigolò. Il suo soprannome sarà ‘brutto di notte’. La moglie, con una plastica facciale, risolverà la faccenda.
Gianni Grimaldi scrive e dirige: il risultato, come si può intuire, non è entusiasmante. Sul dvd viene definito ‘il film più raro di Franco e Ciccio’, eppure non si può affatto dire il peggiore: una storia c’è, i personaggi sono sviluppati un tantinello oltre la solita macchietta, persino in regia ci sono delle idee interessanti (la scena di Franco nella culla, comica eppure con un retrogusto di sgomento). Certo, non è un lavoro degno di particolare nota, eppure nella filmografia della coppia sicula si piazza tranquillamente sopra la media, seppure di poco. Meno giochi di parole e più situazioni concrete, meno buffonerie fisiche e più dialoghi compiuti. Apprezzabile inoltre per il tentativo di parodiare Bella di giorno di Bunuel, mentre solitamente i film di Franco e Ciccio si limitavano a carpire soltanto il titolo dai contemporanei successi del botteghino (es. Indovina chi viene a merenda?, che non ha praticamente nulla a che vedere con il quasi omonimo film di Stanley Kramer). 5/10.
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