Regia di Giambattista Avellino vedi scheda film
In occasione di una cena tra ex compagni di scuola tre amici fiorentini, precari a causa di qualche raccomandato figlio di papà che ha soffiato loro il posto, si coalizzano per una rappresaglia: ognuno di loro - questo è il piano - avrà in "cura" il raccomandato dell'altro. Quando tutti e tre sono a un passo dall'ottenere ciò che spetterebbe loro, le cose si complicano a causa di due poliziotti zelanti. Ma i tre amici continueranno a dire no ai soprusi dei raccomandati.
Dopo aver fatto squadra con Ficarra e Picone in un cinema comico tanto aggraziato quanto annacquato, Giambattista Avellino firma il suo primo lungometraggio in solitaria con una commedia dal ritmo brillante, garbata e con diverse trovate originali, che non manca di centrare il bersaglio etico-pedagogico grazie a un messaggio equilibrato, capace di calibrare vigore morale e rigore giudiziario. Peccato per qualche venatura di buonismo in eccesso.
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