Espandi menu
cerca
L'imbroglio nel lenzuolo

Regia di Alfonso Arau vedi scheda film

Recensioni

L'autore

FilmTv Rivista

FilmTv Rivista

Iscritto dal 9 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 243
  • Post 80
  • Recensioni 6309
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su L'imbroglio nel lenzuolo

di FilmTv Rivista
4 stelle

U’mbrogghiu nt’o linzolu è il cinema stesso nella Sicilia contadina dei primi del Novecento, raccontata dal regista messicano Alfonso Arau (Il profumo del mosto selvatico) partendo da un bel libro di Francesco Costa. L’avvento del cinematografo e l’Unità d’Italia, nel romanzo c’era Napoli sullo sfondo e tre voci, nel film – una produzione internazionale – ci sono solo intenzioni e un cast di bravi attori non supportati da un risultato all’altezza. La storia prometteva poesia, realismo magico e una girandola di situazioni metacinematografiche. Federico (Primo Reggiani) sogna di fare il cinema perché rende immortali, Anne Parillaud non gli resiste e la selvaggia Maria Grazia Cucinotta s’impiglia in queste maglie suo malgrado. Un treno buca lo schermo, il lenzuolo brucia alla fine del film, fotografato come fosse un quadro da Vittorio Storaro. Ma dimenticate le emozioni di Nuovo Cinema Paradiso, altra produzione, altri tempi. Del lenzuolo del titolo resta solo l’imbroglio. E sentimenti irreali, ingessati, freddi. Nonostante la luce, la natura, la passione e la carnalità, non decolla mai L’imbroglio nel lenzuolo, resta lì curato e distante. E gli riesce il miracolo di non toccarci mai.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 24 del 2010

Autore: Cristina Borsatti

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati