Regia di Steno vedi scheda film
Annalisa è una donna trascurata dal marito, per cui decide di farsene un secondo. Ama entrambi, in modo diverso, e riesce a gestire il ménage a trois seppur con qualche inevitabile affanno. Quando però Annalisa resta incinta gli equilibri si spezzano e devono per forza cambiare, per cui decide di far conoscere i due uomini, incasinando ulteriormente le cose.
Trasposizione cinematografica della pièce teatrale resa famosa da Garinei e Giovannini, guidata in regia da Steno. Monica Vitti, Enrico Maria Salerno e Johnny Dorelli sono protagonisti del più classico dei doppi giochi inscenati da lei. Ma siccome qui la femme non è fatale, bensì una donna forte e volenterosa, che prende il bene da entrambi per cercare di vivere con serenità (e potenzialmente in armonia), si assiste ad una commedia delicata e divertente, retta dall’ingenuo buonismo della protagonista e rafforzata dal consueto rimbecillimento congenito dei protagonisti al maschile. La scrittura alla base è un architrave valido che supporta il tutto grazie anche all’ottima interpretazione dei protagonisti (in particolare fa simpatia la figura di Antonio, interpretato da Enrico Maria Salerno, adorabile uomo di mezza età perbene, paziente e colto). Chissenefrega se la bigamia in Italia è un reato! O che lo scontro potenziale con l’amante dei mariti (una Edwige Fenech nel ruolo di una escort dal cuore buono) di fatto non va in scena e le due donne si alleano fin troppo presto. Sono forzature, necessarie, a fin di bene, perché la commedia riesca. E l’obiettivo è raggiunto.
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