Quando gli annoiati adolescenti Jim, Eva, Emily e Mo incontrano William su internet, restano subito affascinati dal suo carisma. Ma William non è quello che sembra: è un calcolatore ed un manipolatore e non ha tempo e sincero interesse per le persone "reali". Jim è un ragazzo vulnerabile e non si rende ancora conto di quanto possa essere pericolosa la sua nuova amicizia con William e quando Jim gli confessa di essere in cura antidepressiva William sa di avere trovato una nuova vittima, anzi un piccolo gruppo di vittime, per i suoi giochi perversi.
Note
Nakata non è interessato all’invettiva sociologica, nonostante la completa negatività messa ottusamente in scena: il suo film non conosce complessità, i personaggi sono burattini nelle mani di un misantropo, le logiche psicologiche sono spartane, l’introspezione soccombe all’azione. La sfida è registica: dare forma cinematografica alla Rete, trasformare le chatroom in stanze, il traffico online in corridoi stipati, creare tensione come un puro film di genere. Ma il lavoro sulle forme è suggestivo solo superficialmente, il pathos è posticcio. E avvolto nella sterile confezione c’è solo il vuoto pneumatico.
Dispiace parlare male dell'ultimo lavoro di Hideo Nakata,presentato anche,non si sa come,al Festival di Cannes 2010.Il regista di "Ringu" e "Dark Water" è,da sempre,attento allo sviluppo della società e alle nuove tecnologie,che sperimenta nei suoi horror ad alto tasso di adrenalina e tensione.Probabilmente troppo calcolatorio e misogino,"I segreti della mente" è il film… leggi tutto
“Chatroom” è il classico film assimilabile alla nutrita categoria delle occasioni mancate, affascinante per la messa in scena e per l’argomento che tratta (il mondo virtuale che soppianta quello reale), ma anche pretestuoso e definito purtroppo malamente.
William (Aaron Johnson) fugge completamente dalla realtà e riversa tutte le sue attenzioni sul mondo della… leggi tutto
Asseverati i requisiti tecnici per gl’interventi volti a mirare il via libera per l’applicazione dell’aliquota di detrazione al 110% del super-bonus edilizia la variegata pagura umanità…
Oggi, 19 luglio 2021, Nakata Hideo compie 60 anni. Rispetto ad altri Autori da me affrontati in questi anni, con playlist monografiche o post retrospettivi, non ho seguito la sua filmografia con lo stesso interesse e…
“Chatroom” è il classico film assimilabile alla nutrita categoria delle occasioni mancate, affascinante per la messa in scena e per l’argomento che tratta (il mondo virtuale che soppianta quello reale), ma anche pretestuoso e definito purtroppo malamente.
William (Aaron Johnson) fugge completamente dalla realtà e riversa tutte le sue attenzioni sul mondo della…
Non ci credo che Nakata abbia girato sta cosa... passabile l'idea, vuole criticare(?) questa gioventù/generazione "rubata" dalla tecnologia... Ma che roba è? Non c'è un minimo di tensione. Colori che stonano. Protagonisti nulli. Musica orecchiabile. Qualche lampo di regia. Alla lunga annoia. Insieme a Shimizu l'America non è andata bene per loro.... non sono mica Kitano! Ma per …
Un'idea di base semplice ma molto azzeccata, quella di visualizzare il regno delle chat-room come stanze in cui incontrarsi.Il mondo moderno sembra proprio rispecchiarsi in essa: incontri occasionali che paiono(e non sono)amicizie e servono a cercare di colmare vuoti incolmabili; personalità insicure o disturbate che trovano espressione solo in un mondo fittizio, dove parole e frasi…
Visto il tema trattato, ci sono parecchi motivi per vietare questo film ai minori, ma ve ne sarebbero anche altri, di motivi, per farlo viceversa vedere ai minori. Io, non lo so cosa sarebbe meglio. Comunque, suppongo che la commissione che ha stabilito la censura ai minori sia composta da adulti assai meno "scafati" dei ragazzini odierni, specie di città. Per cui, la censura appare una…
Dispiace parlare male dell'ultimo lavoro di Hideo Nakata,presentato anche,non si sa come,al Festival di Cannes 2010.Il regista di "Ringu" e "Dark Water" è,da sempre,attento allo sviluppo della società e alle nuove tecnologie,che sperimenta nei suoi horror ad alto tasso di adrenalina e tensione.Probabilmente troppo calcolatorio e misogino,"I segreti della mente" è il film…
Adattamento di una pièce teatrale del pluripremiato drammaturgo Enda Walsh, qui in veste di sceneggiatore (come in Hunger di McQueen), I segreti della mente conferma l’interesse di Hideo Nakata, autore del The Ring giapponese, per il pane tecnologico quotidiano come fonte di thrilling. La ragnatela di Internet, segnatamente le community virtuali come Second Life e Moove, è il luogo prossimo…
In Italia, ormai si sa, il cinema nel mese di giugno chiude "ufficialmente" i battenti e va in vacanza per poi ritornare con i blockbuster di ferragosto, quei… segue
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