Regia di Manoel de Oliveira vedi scheda film
Un discorso affascinante e Ghezzi, intelligentemente in Fuori Orario, ha fatto dei raccordi con Blow Up di Antonioni, ma questo film nel raccordo ha soltanto l'idea che la fotografia può portare oltre. Viene in mente anche un altro concetto interessante che alcuni popoli non vogliono essere fotografati perché l'immagine può portare con sé anche l'anima stessa, qui l'immagine rapisce un sentimento e lo porta trascendentalmente con sé, oltre la vita. Una storia che questo regista “giovanissimo” ha portato da un suo passato dopo sessanta anni trascorsi dalla prima idea, l'aria surreale si mischia alla realtà ed alle volte stride un po' nei passaggi, ma tutto questo risulta anche ovvio, dato il tema trattato, quello che però mi ha lasciato perplesso sono le scene di trasporto, che sono realizzate in maniera troppo elementare, tanto da mettere in gioco la serietà del tema, ma evidentemente i mezzi, e quindi le scelte in questo tipo di cinema, sono sempre pochi, e gli artifici visivi ne risentono oltre misura. Un appunto a certa critica si deve fare, mettere sempre in evidenza l'età del regista con le sue opere è un mezzuccio da poveri coatti.
Una storia con cui si sale oltre
Un bella idea di film, peccato che nelal realizzazione ina lcuni momenti rischi di rovinare tutto
L a bellissima Angelica
Il fotografo che rapisce qualcosa con la sua macchina fotografica
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