Isaac, un fotografo professionista, viene chiamato dalla famiglia di Angelica per immortalare il corpo senza vita della ragazza, morta improvvisamente appena dopo il suo matrimonio. Arrivato nella casa in lutto, fin dal primo sguardo, Isaac viene colpito dalla rara bellezza di Angelica e, sotto le sue lenti, la donna riprende vita, almeno ai suoi occhi...
Note
Presentato a Cannes nel 2010, De Oliveira inseguiva questo progetto da sessant'anni. Alla soglia del 102, il maestro portoghese dà vita un un film complesso, mistico, divertente e melodioso. Nel rapporto tra una detestata modernità e le difficili origine ebraiche, la morte diventa un richiamo vivo che invoca l'unione biblica tra cielo e terra.
Nel Cielo, se esiste un cielo per chi piange, cielo per i dolori di chi soffre tanto... se è là il fuoco dell’amore, puro e santo, fiamma che arde, ma che non divora... Nel Cielo, se un’anima abita in questo spazio, che ascolta la prece e asciuga il nostro pianto... se c’è padre, che stende su di noi il manto dell’amore pietoso... che io non sento… leggi tutto
Difficile, difficilissimo valutare un'opera simile per ciò che è, senza considerare l'età e il curriculum, soprattutto recente, del regista. Perchè parlare di un film girato da un 102enne è forse di per sè già un'esperienza più unica che rara, ma anche perchè De Oliveira ci ha ormai abituati, in particolare appunto negli ultimi suoi… leggi tutto
Partecipo piuttosto attivamente a questo bel sito di cinema dal maggio 2011, e da un paio di anni successivi a quella data, sono solito, ogni fine anno,… segue
"Il primo ordine di problemi consisteva nel convincersi che le cose fatte da quelle tre persone precedenti non erano state fatte da ME. Io ero una persona nuova, la quarta in linea di successione. Io e le mie…
Dice Victor Erice che in Angelica, copione scritto da Manoel?de Oliveira nel 1952, c’era un cinema non ancora nato. Dice che c’erano Ordet, Viridiana e La donna che visse due volte, in quelle pagine scritte dal maestro portoghese dopo un piccolo trauma personale: chiamato dalla famiglia della moglie a fotografare una cugina morta prematuramente, De Oliveira tremò al fatto che…
L'11/12/2012 Manoel de Oliveira ha compiuto 104 anni, ma, nel preso da instancabile fervore artistico, non se ne è accorto. Altri 104 di questi giorni, Maestro.
Il 6 maggio di un anno fa nasceva Alan Smithee. O meglio questo strano signore, di mestiere capro espiatorio di disastri, incidenti e prepotenze esercitate su artisti e creativi nel mondo del cinema, in vita gia' da un…
In una cittadina rurale del Portogallo di oggi (ma anche di 60 o 100 anni fa), un giovane fotografo e’ chiamato presso una ricca casa per immortalare per l’ultima volta la splendida Angelica, strappata improvvisamente all’affetto della madre e del marito.
La purezza e la perfezione della fanciulla, morbidamente adagiata sul letto come se riposasse, abbaglia e stordisce il…
Isaac (Ricardo Trepa) è un giovane fotografo che alloggia nella piccola pensione della signora Justina (Adelaide Teixeira). Fotografa ogni cosa lo circondi, andando soprattutto alla ricerca di cose insolite e di pratiche lavorative in vie di estinzione. Un giorno viene contattato dalla padrona della fattoria "più importante della città" (Leonor Silveira) perchè venga…
Difficile, difficilissimo valutare un'opera simile per ciò che è, senza considerare l'età e il curriculum, soprattutto recente, del regista. Perchè parlare di un film girato da un 102enne è forse di per sè già un'esperienza più unica che rara, ma anche perchè De Oliveira ci ha ormai abituati, in particolare appunto negli ultimi suoi…
Nel Cielo, se esiste un cielo per chi piange, cielo per i dolori di chi soffre tanto... se è là il fuoco dell’amore, puro e santo, fiamma che arde, ma che non divora... Nel Cielo, se un’anima abita in questo spazio, che ascolta la prece e asciuga il nostro pianto... se c’è padre, che stende su di noi il manto dell’amore pietoso... che io non sento…
Un discorso affascinante e Ghezzi, intelligentemente in Fuori Orario, ha fatto dei raccordi con Blow Up di Antonioni, ma questo film nel raccordo ha soltanto l'idea che la fotografia può portare oltre. Viene in mente anche un altro concetto interessante che alcuni popoli non vogliono essere fotografati perché l'immagine può portare con sé anche l'anima stessa,…
mi ha vagamente ricordato un gran bel film Francese che vidi anni fa su Fuori Orario cioe' "Fantomes-Fantasmi" ma piu' visto e introvabile,almeno in italiano o con i sottotitoli,cmq questo non e' male e contiene come il film citato prima,un'aurea metafisica,con fantasmi e delicatezze onirico/sentimentali,molto gradevoli alla visione.voto.8.
Le inquadrature a camera fissa, dalla statica simmetria, sono come uno sguardo fermo puntato sull’immortalità dell’anima. La visione dell’oltre è affidata all’immobilità di un mondo che, sotto l’effetto della storia, cambia scenografia, arredi e tonalità, eppure mantiene l’uomo sempre allo stesso punto, sulla soglia…
Un post veloce veloce ad integrazione di quello di Database sui film di oggi in tv per ricordarvi che stanotte all'interno di "Fuori Orario", su Raitre… segue
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Commenti (2) vedi tutti
Un'idea curiosa che ci svela i fantasmi di Lisbona. La bellezza non muore. VOto 7,5
commento di BradyUn giovane fotografo di cento anni guarda la morte negli occhi e le sorride, lei gli prende la mano.
commento di michel