Regia di Mathieu Amalric vedi scheda film
Joaquim Zand ha lavorato in televisione dove ha finito con litigare con tutti ed essere cacciato. Negli Stati Uniti si è riproposto come produttore di spettacoli di New Burlesque e dopo aver messo su una compagnia torna in Francia per un tour che nelle sue intenzioni dovrebbe culminare a Parigi, dove, nelle sue intenzioni, vorrebbe prendersi la sua rivincita. Ma mentre il tour va avanti, lo spettacolo di Parigi, proprio a causa dei conflitti rimasti aperti, non trova una sua collocazione.
Mathieu Amalric, che impersona anche il regista della compagnia, si cimenta in una sorta di road movie destinato far conoscere il new burlesque e soprattutto il mondo inafferrabile dei personaggi che lo frequentano, i suoi protagonisti. Siamo in un territorio di confine, i personaggi si muovono tra espressione artistica e circense, e sono tutti inevitabilmente soli tanto nella performance quanto nella vita. È il racconto di una vita che si svolge giorno per giorno, sempre pronta a cambiare, a offrire nuove opportunità così come a perdere quelle che sembravano certe. C’è una malinconia di fondo nel vivere questa vita senza certezze che si rinnova e allo stesso tempo costringe nella routine ogni giorno in ogni spettacolo. La regia riesce a restituire tutto questo in modo molto efficace, con scene brevi, che si susseguono spesso in modo convulso riprese da una macchina da presa sempre in movimento e traballante.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta