Si è conclusa da poco la Seconda Guerra Mondiale e in Francia si moltiplicano le manifestazioni a favore dell'indipendenza in Algeria. Intanto ad Algeri cinque uomini si riuniscono per organizzare la cassa della Banca Postale. Ufficialmente il denaro raccolto dovrebbe servire a finanziare la guerra d'indipendenza. Ma i cinque uomini in realtà non condividono tutti le stesse idee.
Note
Difficile per lo spettatore italiano raccapezzarsi tra riferimenti poco chiari (come il ruolo dell’Mna e il suo contrasto con l’Fln) e questo forse spiega come mai nel trailer non si faccia mai riferimento alla Francia e all’Algeria, per paura di “rimbalzare” il pubblico. Rispetto a Indigènes si è meno coinvolti, anche se il cast è sempre strepitoso, dai tre protagonisti, Jamel Debbouze, Sami Bouajila e Roschdy Zem, al colonnello Faivre interpretato da Bernard Blancan.
La follia del colonialismo e le sue tragiche conseguenze. Niente di più attuale. Regista degno emulo di Gillo Pontecorvo e il suo "La battaglia di Algeri". Bellissimo!
W l'Algeria libre. Questo slogan è bene evidente sulla locandina del film che ha guadagnato la selezione ufficiale a Cannes e addirittura la candidatura all'Oscar per il miglior film straniero. Troppa grazia. Uomini senza legge è un kolossal europeo che scimmiotta malamente Hollywood dove la retorica la fa da padrona,si rivela ben presto come tentativo di rinverdire la riscoperta leoniana… leggi tutto
Uomini senza legge racconta pagine di storia cui la Francia non può andare fiera. Liberté, égalité, fraternité, sono concetti che non si applicano nelle colonie. Il film si apre col massacro di Sétif, l’8 maggio 1945, quando l’esercito francese spara sui manifestanti inermi, mentre a Parigi il Tricolore sventola fiero tra la folla che… leggi tutto
Nella storia di tre fratelli, Said, Moussad e Abdelkader, la parabola della lotta armata assume le proporzioni di una cruda saga familiare. Attraverso il racconto delle loro vicende personali, la nascita e l’evoluzione del Fronte di Liberazione Nazionale (FLN) algerino diventa una storia di ambizione, determinazione, sete di rivalsa, desiderio di riscatto, orgoglio e fedeltà… leggi tutto
"Intanto ad Algeri cinque uomini si riuniscono per organizzare la cassa della Banca Postale". Intanto mi chiedo che se il recensore di filmtv non abbia visto un altro film. E' la storia di una famiglia algerina dal 1925 al 1963, incentrata soprattutto su tre fratelli che, espatriati in Francia dal 1955, a titolo diverso, lottano nelle file del FLN per l'indipendenza dell'Algeria. Un film che…
Incursione gallica - parte terza Cineasta interessante Rachid Bouchareb. Non sempre all'altezza delle aspettative magari, insistentemente autoreferenziale ma puntulamente ambizioso ed impegnato. Uno di quei registi che su grande schermo portano storie che quasi sempre valgono la pena di essere raccontate. Più vicino ad "Indigènes" che a "London river", quest'ultimo "Uomini senza legge"…
Un buon film, storico/politico, il suo principale difetto è di essere troppo lento nella prima parte, inizia a diventare interessante dopo 30-40 minuti, per poi risultare sempre più coinvolgente per poi sfociare in una relativa drammaticità. Complessivamente è una buona pellicola anche se un po troppo lenta.
W l'Algeria libre. Questo slogan è bene evidente sulla locandina del film che ha guadagnato la selezione ufficiale a Cannes e addirittura la candidatura all'Oscar per il miglior film straniero. Troppa grazia. Uomini senza legge è un kolossal europeo che scimmiotta malamente Hollywood dove la retorica la fa da padrona,si rivela ben presto come tentativo di rinverdire la riscoperta leoniana…
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Commenti (2) vedi tutti
Film fatto anche bene anche se il tutto non mi ha molto appassionato,anzi.voto.6.
commento di chribio1La follia del colonialismo e le sue tragiche conseguenze. Niente di più attuale. Regista degno emulo di Gillo Pontecorvo e il suo "La battaglia di Algeri". Bellissimo!
commento di iro