Il terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo e tutto quel che ne è seguito: le polemiche sulla ricostruzione lampo, i centri storici abbandonati, gli scandali legati ai superpoteri della Protezione Civile e agli imprenditori corruttori.
Note
Verrebbe da chiedersi se una tale bomba (alleggerita solo dallo stile pop della struttura narrativa) debba essere innescata in modo pressoché esclusivo da un’autrice di satira. Duole dirlo, ma ben venga anche la Guzzanti. La quale, se da una parte è vittima di una certa ideologia preconfezionata nonché protagonista di cadute di stile sinceramente evitabili, dall’altra - bisogna riconoscerglielo - non lesina certo in coraggio.
Un film non bello, ma scomodo, da cui ancora è possibile imparare: sono passati poco più di 14 anni dalla catastrofe del capoluogo abruzzese, ma l'Italia non ha smesso di tremare; gli speculatori di speculare e i venditori di illusioni di abbindolare.
Realizzazione schietta e pacata. Manca un filo conduttore per legare i vari temi trattati nello svolgimento, che risulta un po' dispersivo. Gradevolissimo soprattutto per il tono feroce ma sereno.
Un DocuFilm di denuncia,crudo,vero,coraggioso,contro le malefatte del Governo Italiano, di chi lo guida e non solo…Brava la Guzzanti, mi fa piacere che Cannes l'abbia proposto, vero Bondi?
C'è ben poco da ridere e molto da riflettere. Da vedere assolutamente, soprattutto per chi non si accontenta di addormentarsi sulle dolci note suonate da Minzolini.
quattro stellette sono un bel regalo per questo docufilm, però alla fine spero che sia visto il più possibile, anche per onorare una delle poche trasmissioni televisive di interesse pubblico 'report'
Per me che abito in Abruzzo la visione di Draquila forse non era così necessaria.E questo perchè le cose narrate dalla Guzzanti qui da noi sono state e sono tuttora sbandierate dai tg regionali che forse sono meno controllati ideologicamente di quanto lo siano quelli nazionali.A me,a tutti quelli che vivono a stretto contatto con la realtà aquilana la Guzzanti non… leggi tutto
Sabina Guzzanti a quattro anni dal delizioso e sottovalutato Le ragioni dell’aragosta torna ad occuparsi del suo primo amore: Silvio Berlusconi. E lo fa con un classico documentario di inchiesta alla Michael Moore sulle prove generali di regime che il governo ha sperimentato in campo neutro, o meglio neutralizzato, all’Aquila dall’immediato dopo-terremoto in poi.
Sarebbe… leggi tutto
La cosa più vergognosa di questo film (film?) è che la Guzzanti dice che Berlusconi ha strumentalizzato a proprio favore il terremoto dell' Aquila per farsi bello con gli italiani. Può anche darsi che sia vero ma la regista (regista?) ha fatto lo stesso gesto del Premier perch'è ha strumentalizzato la cosa per avere un pretesto per attaccarlo quindi si è… leggi tutto
Sabina Guzzanti racconta e denuncia in questo documentario alla Michael Moore, che non mi pare abbia perso la sua attualità, le tragiche vicende del terremoto che distrusse L’Aquila nel 2009.
Nel film – altamente drammatico e privo di intenti comici, nonostante qualcuno avesse stigmatizzato all’epoca che si potesse ridere sui morti per quel terremoto…
Un grandissimo film, un documento di storia contemporanea. Il rigore storico è garantito: non ci sono illazioni, non c’è nulla che non sia debitamente giustificato sulla base di prove storicamente attendibili.
Gli aspetti più orribili riguardano la voluta sottovalutazione dei rischi del terremoto, per far vedere che i problemi in Italia non ci sono. Dopo il terremoto…
Difficile, molto difficile, ad un certo punto non commuoversi durante la visione del documentario. Il pugno è troppo forte, non perché sia crudo, ma perché tutto ciò che si vede si accumula ogni minuto sempre di più e l'impatto risulta potente. Coraggioso, necessario, pungente. Un gioiello da preservare.
La Storia sono loro, sono loro ladri e figli... ...e nipoti, cognati, (de)generi... “ Voi [ le Banche ] siete un covo di vipere e ladri e io intendo sconfiggervi, e per il Padreterno, vi sconfiggerò.…
Questa non è una playlist. Si tratta soprattutto di un invito o, se preferite, una sfida a tutti gli utenti di Film.tv.it. Mi spiego. Durante le festività natalizie tutti si divertono a dire il proprio film di…
Di documentari certo ce ne sono stati di migliori. Anche il precedente della Guzzanti era sembrato con più carattere. Ma questo ha il pregio di raccontarci di cose scomode, che i notiziari no ci hanno mai detto, facendo finta di non vedere e non sentire; ma purtroppo l'informazione in Italia è questo. Sarebbe stato superfluo un doc come questo se il nostro documentarci non sia fatto di solo…
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Commenti (8) vedi tutti
Un film non bello, ma scomodo, da cui ancora è possibile imparare: sono passati poco più di 14 anni dalla catastrofe del capoluogo abruzzese, ma l'Italia non ha smesso di tremare; gli speculatori di speculare e i venditori di illusioni di abbindolare.
leggi la recensione completa di laulillaRealizzazione schietta e pacata. Manca un filo conduttore per legare i vari temi trattati nello svolgimento, che risulta un po' dispersivo. Gradevolissimo soprattutto per il tono feroce ma sereno.
commento di bebabi34piu' che un film e' un documentario,che racconta purtroppo la verita' di un' Italia allo sfascio
commento di danandre67Un DocuFilm di denuncia,crudo,vero,coraggioso,contro le malefatte del Governo Italiano, di chi lo guida e non solo…Brava la Guzzanti, mi fa piacere che Cannes l'abbia proposto, vero Bondi?
commento di Marco MC'è ben poco da ridere e molto da riflettere. Da vedere assolutamente, soprattutto per chi non si accontenta di addormentarsi sulle dolci note suonate da Minzolini.
commento di sasso67quattro stellette sono un bel regalo per questo docufilm, però alla fine spero che sia visto il più possibile, anche per onorare una delle poche trasmissioni televisive di interesse pubblico 'report'
commento di red graveè assolutamente da vedere. esemplare!
commento di shitenPura spazzatura che nulla ha a che vedere col cinema, è l' ultima volta che prendo in considerazione il giudizio di film tv
commento di braddock