Regia di Daniele Luchetti vedi scheda film
è un quadro davvero desolante quello che emerge dell'Italia di oggi, della nostra vita: una Italia priva di scrupoli e di ogni regola morale, che pensa solo a far soldi e soprattutto a mostrarli agli altri, in maniera volgare e sguaiata. Anche un operaio cerca di elaborare il lutto traumatico x la morte della moglie con una corsa frenetica ad accumulare ricchezza, senza porsi troppi scrupoli e senza fermarsi di fronte a niente, neanche di fronte alla morte di un altro uomo. Invece di dare ai figlioletti piccoli l'affetto di cui avrebbero bisogno pensa a riempirli di giocattoli costosi e a piazzarli da qualche parte pagando una baby sitter. Tanto tutto si risolve con i soldi!Verrebbe da chiedersi: davvero ci siamo ridotti così? é questo l'effetto di un sistema di disvalori che partendo dalla televisione ha ormai irrimediabilmente stravolto il nostro paese? il regista Daniele Luchetti ci mette di fronte allo specchio senza fare discorsi politici, ma semplicemente prendendo ad emblema la storia di un operaio qualsiasi in un cantiere qualsiasi. Un film che tuttavia non sarebbe stato così riuscito senza la presenza irrinunciabile di un magnifico Elio Germano. voto: 8 (10 a Germano).
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