Regia di Mike Leigh vedi scheda film
Noia noia noia palle palle palle. Ok, il regista Mike Leigh è specializzato nel raccontare cose un tantino normali, di gente normale. E pertanto negli ambienti radical chic, è osannato. Vittorie a Cannes, a Venezia, etc..etc.. e tanto di cappello.
Qua però si esagera. Una coppia fa la sua vita, descritta in un anno, nelle 4 stagioni. Descritta per modo di dire, chiacchierano, ricevono amici…Tra gli amici, un ciccione con vari problemi, un’amica insopportabile, che oscilla tra il ridicolo e il patetico, un figlio che trova una fidanzata un tantino pesante….Ci si trova, si parla…fine del film. Come fine? Sì, fine, finito così. Cosa dura, dieci minuti, mezz’ora? DUE ORE E ROTTI. Rotti i maroni, in questo caso. Voto 5, perché se non era per i protagonisti, molto bravi; per i dialoghi, a volte brillanti; per una certa atmosfera non disprezzabile, fioccavano gli 1 e i 2 .
A critica e pubblico è piaciuto molto di più. Una nomination agli Oscar per la sceneggiatura, un premio minore a Cannes. Costi quasi nulli, incassi onesti ma sempre da film d’essai.
Ha fatto di meglio
Bravissimo, ma bravi tutti
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