Un ricco uomo d'affari seduce la nuova domestica di casa. Rimasta incinta, la costringerà ad abortire. Ma la donna mediterà la sua vendetta.
Note
I formalismi si fanno stucchevoli e descrivono un mondo quasi irreale nella sua soffocante opulenza, ma una vena satirica e grottesca compensa con colpi allo stomaco le carezze dell’eleganza. Implacabile poi il crescendo di disperazione, destinato a sfociare in una concezione di giustizia poetica tutta orientale. Dove togliersi la vita può essere l’ultima vendetta.
Remake del film dallo stesso titolo di Kim Ki-young (1960), padre del cinema coreano. Presentato a Cannes nel 2010 e al festival del cinema noir di Courmayeur di quello stesso anno.
thriller limitato come persone e spazio.. poche persone e quasi tutto si svolge in una stessa casa.. il resultato pero è buono.. malgrado la sua lentezza mantiene la tensione.. voto 7
ll tratteggio dei personaggi ha qualcosa di forzato, come di irrisolto, il plot non brilla per originalità, ma la presenza di Go-Yeon Jeon è capace di riabilitare i difetti e condurre lo spettatore allo splendido finale con felice equilibrio.
Qua si rileva la bravura dell'Attrice principale (tale Jeon Do-youn) e varie parti Erotiche ben svolte poi per il resto la Storia prende fino ad un certo punto per poi stancare notevolmente.voto.4.5.
The housemaid è la storia di una seduzione da parte di un ricco manager(Hoon) nei confronti della sua nuova giovane governante(Eun-yi),assunta per far compagnia alla figlia Nami attendendo la nascita a breve di due gemelli dalla sua giovane,bella e annoiata signora.
Se da questo inizio pensassimo che da qui si dipana una storia di torbido scambio di ruoli tra padrone e servo sbagliamo… leggi tutto
Il confronto con l’originale Hanyo del ‘60, di cui é un remake o, più esattamente, una reinterpretazione, come afferma il regista, può essere interessante per constatare le differenze, cinquant’anni segnano una distanza siderale se si parla di argomenti come rapporti di classe, ruolo sociale della donna, conflitti interni alla famiglia… leggi tutto
Negli ultimi anni la cinematografia coreana ci ha regalato opere di altissimo livello, basti pensare a 2 registi come Kim Ki Duk e C. Park Wook.
Non è il caso, purtroppo di questo "Housemaid", un thriller che si ricorda per una totale assenza di suspence, girato in modo sciatto, dalla trama confusa e, a tratti, involontariamente ridicolo. leggi tutto
Il regista ha dichiarato di aver voluto riscrivere completamente la sceneggiatura di quell’antico e bellissimo film non solo per attualizzarne il contenuto, ma soprattutto per modificarne profondamente il significato, incentrando l’interesse sul rapporto di dominio che si instaura fra ricchi e poveri, anziché sull’ inquietante presenza…
A volte ritornano, pare. Dopo la pubblicazione dell'originaria lista dei "20 (E PASSA) BEI FILM MISCONOSCIUTI" (ormai tipo più di 80!), m'è balenata alla mente l'idea, ammetto derivativa, di…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Richard Francis Burton (non l’attore), chi era costui ? Nato in Inghilterra nel 1821 e morto a Trieste nel 1890 fu un esploratore, geografo, traduttore, scrittore, soldato, orientalista, cartografo, etnologo,…
Perchè andiamo al cinema? ... Perché ci crogioliamo sul nostro divano per vederci un bel Home Video? ... Ci sono mille motivi! Il cinema fa sognare, ma si gusta, si riesce a interpretare perchè il…
Un piccolo appunto sulla descrizione data al film dal recensore del sito. Non è corretto scrivere "l'uomo la costringe ad abortire"; infatti la cameriera subisce un aborto indotto da veleni procurati dalla perfida suocera. Detto ciò passiamo al film, che mi ha lasciato parecchio basito, soprattutto nella parte finale. Trovo difficile scrivere e recensire questo lavoro perché…
Un pamphlet convincente contro l'atavico cinismo dei ricchi. E' scritto benissimo, con equilibrio e gusto, fino all'epilogo secondo me un po' estremizzato; e senza sconfinare nella raffica di sensazionalismi e concitazioni nevrotici (confusi col senso di dinamismo delle immagini), tipici del cinema hollywoodiano. Il racconto procede alterando sottilmente le aspettative. Interessante il concetto…
RAPIDE IMPRESSIONI PER REGISTRAZIONE Revenge melodramma. Specialità coreana qui messa in scena con particolare attenzione per eros e conflitto di classe. Una storia di seduzione e sopruso destinata a chiudersi in tragedia. Tinte forte e tensione sessuale per un film che ha il suo miglior pregio nell'agghiacciante ritratto di una famiglia aristocratica che non conosce altro che il proprio…
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Commenti (5) vedi tutti
Remake del film dallo stesso titolo di Kim Ki-young (1960), padre del cinema coreano. Presentato a Cannes nel 2010 e al festival del cinema noir di Courmayeur di quello stesso anno.
leggi la recensione completa di laulillathriller limitato come persone e spazio.. poche persone e quasi tutto si svolge in una stessa casa.. il resultato pero è buono.. malgrado la sua lentezza mantiene la tensione.. voto 7
commento di nicelady55ll tratteggio dei personaggi ha qualcosa di forzato, come di irrisolto, il plot non brilla per originalità, ma la presenza di Go-Yeon Jeon è capace di riabilitare i difetti e condurre lo spettatore allo splendido finale con felice equilibrio.
leggi la recensione completa di yumeQua si rileva la bravura dell'Attrice principale (tale Jeon Do-youn) e varie parti Erotiche ben svolte poi per il resto la Storia prende fino ad un certo punto per poi stancare notevolmente.voto.4.5.
commento di chribio1Era "sufficiente" fino al finale. Poi, basta.
commento di satura