Espandi menu
cerca
Spur der Steine

Regia di Frank Beyer vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Baliverna

Baliverna

Iscritto dal 10 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 103
  • Post 5
  • Recensioni 2147
  • Playlist 27
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Spur der Steine

di Baliverna
10 stelle

Ottimo questo film, che fu girato nel 1966 ma poté uscire solo nel 1989, per ragioni che è facile indovinare. La narrazione scorre tranquilla ma senza sosta, tenendo sotto controllo un discreto numero di personaggi e di salti temporali. Il tono è quello della vita quotidiana, ma sapientemente controllato dal regista, che infatti non rinuncia alla tensione drammatica e a ritrarre i suoi personaggi dal punto di vista psicologico. La critica al sistema di lavoro socialista nella DDR è in sordina, cioè non didascalica e conclamata, tuttavia non è per questo meno tagliente. L'azione è quasi tutta ambientata in un cantiere dove si costruiscono case, ma i progetti, mandati da chissà quale ufficio della burocrazia statale, sono sbagliati e a volte bisogna buttare giù una costruzione già iniziata; inoltre, a volte mancano le forniture di materiali e i lavoratori se ne devono stare con le mani in mano. Il protagonista (un grande Manfred Krug) è un uomo molto schietto, a volte burbero, dotato di buon senso e di iniziativa. Benché sia sinceramente impegnato a far funzionare il lavoro al cantiere, è avversato dai burocrati di partito, perché per loro una personalità del genere costituisce un problema. A volte si comporta da attacabrighe d'osteria, ma quando serve sa essere buono e sensibile, migliore di molti ipocriti, o di uomini senza spina dorsale. Lo è ad esempio l'ingegnere sposato che mette incinta un'impiegata, e si rivela completamente incapace di far fronte alla situazione. Bello il personaggio di lei, ragazza sensibile e sincera, che purtroppo come altre sventurate si lascia attrarre dai tipi un po' misteriosi, timidi, apatici, egoisti.
Molto bella la fotografia in un luminoso bianco e nero. Sarebbe proprio il caso che ci si decidesse ad importare in Italia questi film, magari solo coi sottotitoli.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati