Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film
Commedia piacevole, di Gabriele Salvatores
Nella primavera 1941, durante la seconda guerra mondiale, otto militari italiani ricevono l'ordine di riprendere prima e di presidiare dopo ,l'isola greca di Syrna, sul mare Egeo,L'impresa sembra facile,il luogo, all'inizio appare disabitato.Il manipolo scalcinato, è guidato dal tenente Montini ,un insegnante di latino e greco,prestato suo malgrado alla guerra,con il il suo attendente, Farina, un timido "yes man",poi ci sono il mulattiere, un marconista,due sprovveduti fratelli montanari , un certo Noventa, che prova in tutti i modi a scappare e il sergente Lo Russo, l'unico irriducibile "militare" che prende seriamente il suo ruolo.Ricompare all'improvviso ,la popolazione presente sull'isola,uscendo dai nascondigli nei quali si era rifugiata,si tratta solo di donne, vecchi, bambini e un prete ortodosso, scampati alla deportazione dei tedeschi.L'isola si arrichisce di un'umanità nuova, con la quale il gruppo di ormai ex soldati,solidarizza e socializza .Così approfittando dell'isolamento geografico,del silenzio delle autorità,dovuta alla radio in avaria, tutti si industrieranno in attività, tra le più disparate, ma comunque estranee alla guerra.
Forse il miglior film di Salvatores , la storia molto carina, è raccontata con mano leggera.Offre un bel campionario di umanità assortita.Il racconto del regista è verosimile, Gli italiani non sono un popolo di guerrafondai, anzi di indole sostanzialmente pacifica.Del resto si è sempre detto, Italia paese di poeti, santi e navigatori, non di soldati. Gli attori sono simpatici e la "location"incantevole.
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