Nella primavera del 1941, una pattuglia di soldati italiani riceve l'ordine di presidiare un'isoletta del mare Egeo, al di fuori delle rotte commerciali. Gli otto militari, una composita accozzaglia di uomini appartenenti a diversi corpi e provenienti dalle più diverse regioni italiane, eseguono l'ordine e occupano l'isola apparentemente deserta. Nel giro di pochi mesi la guerra si dimenticherà di loro e loro della guerra.
Note
Premiato con l'Oscar, dedicato, come avverte la didascalia che apre il film, a tutti coloro che sono in fuga, interpretato da una nuova leva di attori tra cui spicca Diego Abatantuono, è stato un successo anche all'estero.
Elogio dei soldati italiani in fuga e dello stereotipo di pizza e mandolino. Fa il paio con El Alamein del 2002 e con Il Mandolino del capitano Corelli. L’Oscar rappresenta il riconoscimento internazionale della vulgata del dopoguerra: un premio agli italiani furbi e codardi del “paese” . Patria e Nazione non applicabili a questo film.
C'è poco, da aggiungere, ai commenti su questo (meritato) premio Oscar, che ben descrive agli stranieri la nostra VERA caratterialità. Forse, un eccessivo "buonismo", ma non si può avere tutto. Voto: 7+ (sette più).
Film non brutto ma a suo tempo sopravvalutato. Risente molto dello stile delle commedie degli anni '90 e quindi a mio parere ora soffre parecchio il peso degli anni.
Malinconia, catarsi, cameratismo, l'asprezza della solitudine. Un tumulto di emozioni, in un film non privo di convenzionalità e dalla trama poco profonda, ma dagli interpreti ispirati e uno scenario egeo seducente.
Abatantuono abbandona i panni del trash per solcare set autoriali e, ad onor del vero, pure parecchio noiosi. Tralasciando le mitiche location naturali la storia appare mielosa e stucchevole. I rapporti tra i protagonisti appaiono evidente frutto di una realtà falsata, manipolata dalle intenzion di una regia supponente che punta verso l'alto.
La vittoria agli oscar di Mediterraneo è come una vincita alla lotteria, non sai perché è accaduto ma sei contento (in questo caso solo per motivi campanilistici, non certo per amore per il cinema di qualità)
Che dire...in pratica sono anni che ripetiamo le battute di Diego Abatantuono alias sergente Lo Russo in ogni occasione.Fantastico.Non mi stanco mai di rivederlo.
Non sarà un'opera d'arte ma sicuramente è di forte impatto emotivo, un po naif(come questo commento) ma quando chiudo gli occhi con quella musichetta sembra di vivere lì fuori da ogni ansia, nel mare cristallino tra le coscie della valissa .... ma magari
Salvatores, con questa piacevole opera, ha saputo affrontare un argomento delicato sdrammatizzandone le vicissitudini attraverso colorati mini drammi personali. Peccato che taluni (troppi) non abbiano saputo distinguere una commedia ( tale è la proposta del regista) da un resoconto storico.Il cinema può e deve essere anche questo.
Commediola di sconcertante banalità, piena di triti luoghi comuni (italiani brava gente, mica come i tedeschi cattivi). Salvatores dovrebbe documentarsi sui crimini di guerra italiani, sui 1200 criminali italiani registrati nella lista dell'ONU.Dovrebbe vergognarsi lui, e anche noi. Un paese che è stato alleato dei nazisti non può fare un film così
Questa commedia ci fa riflettere su uno dei tanti errori che i soldati italiani, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, avevano commesso: conquistare la Grecia che in quel periodo era poco popolata. Ridiamoci su guardando questa commedia di Salvatores ma non dimentichiamoci di ciò che abbiamo fatto per evitare che riaccada. Voto 6,5
Un film che non sopporto. La solita storia degli italiani che mai dovrebbero indossare una divisa militare. Mi ha fatto in . . .quietare come quell'altro polpettone de "Il mandolino del capitano Corelli". E facciamola finita con questi film che ci dipingono come se fossimo tutti cacasotto, casinisti e alla ricerca di una qualsiasi donna.
Piccolo capolavoro premiato con l'Oscar per il miglior film straniero di Salvatores.La fotografia é ottima come é ottima e geniale la trama,ma cosí a primo impatto non gli avrei conferito l'Oscar.Giudizio:8
Un film molto bello e molto sentito.Gli attori sono tutti bravi,su tutti Abatantuono e Bigagli.Molto belle e suggestive le scenografie.Certo non è un capolavoro,ma in Italia attualmente mancano film così.Nel cast anche Ugo Conti e Claudio Bisio.
Gradevolissima commedia, congeniata con abilità trasversali, ma anche un tantino sopravvalutata, e non solo da noi.
Obiettivamente l’Oscar, vedendo i candidati di quella stagione, è stato un vero e proprio regalo e per fortuna che dicono che l’Academy sta sempre dalla parte dei film drammatici.
Comunque, rimanendo al film, dopo un’iniziale divagazione, comunque… leggi tutto
Nella primavera 1941, durante la seconda guerra mondiale, otto militari italiani ricevono l'ordine di riprendere prima e di presidiare dopo ,l'isola greca di Syrna, sul mare Egeo,L'impresa sembra facile,il luogo, all'inizio appare disabitato.Il manipolo scalcinato, è guidato dal tenente Montini ,un insegnante di latino e greco,prestato suo malgrado alla guerra,con il il suo… leggi tutto
Il problema più grande di questo film è sempre stato che ha vinto l'oscar. E allora sei li che ti sforzi ad ogni visione di trovarci un senso nascosto e profondo, una folgorante idea di regia, uno spunto di riflessione che puntualmente...non c'è. Se fosse stato preso per quello che è, un discreto film con qualche battuta divertente, forse ora sarebbe più… leggi tutto
Non mi stupisce che gli americani abbiano premiato con l' Oscar questa piacevole favoletta che perpetua la fama degli "italiani brava gente" anche in tempi di guerra. Questi soldatini fortuitamente dimenticati su di un' isoletta greca si godono la loro vacanza dal conflitto e fraternizzano con i pochi abitanti rimasti. L' ennesima "fuga" dalla triste realtà che Salvatores ci racconta con…
Ispirato al romanzo “Sagapò” di Renzo Biason in cui lo stesso autore racconta le proprie esperienze di vita militare durante la campagna di Grecia, in cui Biason piuttosto che un conflitto bellico descrive la vita dei soldati, dei suoi stessi commilitoni.
Salvatores in Mediterraneo ne prende spunto, estrapola alcune situazioni per farne il suo film che non è un film di…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (26) vedi tutti
Elogio dei soldati italiani in fuga e dello stereotipo di pizza e mandolino. Fa il paio con El Alamein del 2002 e con Il Mandolino del capitano Corelli. L’Oscar rappresenta il riconoscimento internazionale della vulgata del dopoguerra: un premio agli italiani furbi e codardi del “paese” . Patria e Nazione non applicabili a questo film.
commento di DecimoDiscreta commedia senza pretese che si lascia guardare e fa riflettere.
commento di gruvierazE' una piacevole favoletta.
leggi la recensione completa di Lellina65C'è poco, da aggiungere, ai commenti su questo (meritato) premio Oscar, che ben descrive agli stranieri la nostra VERA caratterialità. Forse, un eccessivo "buonismo", ma non si può avere tutto. Voto: 7+ (sette più).
commento di Roberto MorottiÉ bellissimo.Ogni volta lo rivedo e mi piace. Comicità e piccoli grandi drammi, sullo sfondo di ambienti e atmosfere Greche fedelmente rappresentate.
commento di Levis2004Film non brutto ma a suo tempo sopravvalutato. Risente molto dello stile delle commedie degli anni '90 e quindi a mio parere ora soffre parecchio il peso degli anni.
commento di ssiboniMalinconia, catarsi, cameratismo, l'asprezza della solitudine. Un tumulto di emozioni, in un film non privo di convenzionalità e dalla trama poco profonda, ma dagli interpreti ispirati e uno scenario egeo seducente.
commento di Stefano LAbatantuono abbandona i panni del trash per solcare set autoriali e, ad onor del vero, pure parecchio noiosi. Tralasciando le mitiche location naturali la storia appare mielosa e stucchevole. I rapporti tra i protagonisti appaiono evidente frutto di una realtà falsata, manipolata dalle intenzion di una regia supponente che punta verso l'alto.
commento di undyingAlcuni episodi certamente forzati, qualche retorica antimilitarista e buonista, ma nell'insieme un buon film.
commento di ZarcofilmLa vittoria agli oscar di Mediterraneo è come una vincita alla lotteria, non sai perché è accaduto ma sei contento (in questo caso solo per motivi campanilistici, non certo per amore per il cinema di qualità)
commento di francesco_jsbChe dire...in pratica sono anni che ripetiamo le battute di Diego Abatantuono alias sergente Lo Russo in ogni occasione.Fantastico.Non mi stanco mai di rivederlo.
commento di kirottaNon sarà un'opera d'arte ma sicuramente è di forte impatto emotivo, un po naif(come questo commento) ma quando chiudo gli occhi con quella musichetta sembra di vivere lì fuori da ogni ansia, nel mare cristallino tra le coscie della valissa .... ma magari
commento di darcoSalvatores, con questa piacevole opera, ha saputo affrontare un argomento delicato sdrammatizzandone le vicissitudini attraverso colorati mini drammi personali. Peccato che taluni (troppi) non abbiano saputo distinguere una commedia ( tale è la proposta del regista) da un resoconto storico.Il cinema può e deve essere anche questo.
commento di pippusCommediola di sconcertante banalità, piena di triti luoghi comuni (italiani brava gente, mica come i tedeschi cattivi). Salvatores dovrebbe documentarsi sui crimini di guerra italiani, sui 1200 criminali italiani registrati nella lista dell'ONU.Dovrebbe vergognarsi lui, e anche noi. Un paese che è stato alleato dei nazisti non può fare un film così
commento di lamilzaCommedia piacevole, di Gabriele Salvatores
leggi la recensione completa di Furetto60Bella pellicola , forse un tantino sopravvalutata .
leggi la recensione completa di daniele64Questa commedia ci fa riflettere su uno dei tanti errori che i soldati italiani, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, avevano commesso: conquistare la Grecia che in quel periodo era poco popolata. Ridiamoci su guardando questa commedia di Salvatores ma non dimentichiamoci di ciò che abbiamo fatto per evitare che riaccada. Voto 6,5
commento di Mr AndrewUn film che non sopporto. La solita storia degli italiani che mai dovrebbero indossare una divisa militare. Mi ha fatto in . . .quietare come quell'altro polpettone de "Il mandolino del capitano Corelli". E facciamola finita con questi film che ci dipingono come se fossimo tutti cacasotto, casinisti e alla ricerca di una qualsiasi donna.
commento di roncisvallePiccolo capolavoro premiato con l'Oscar per il miglior film straniero di Salvatores.La fotografia é ottima come é ottima e geniale la trama,ma cosí a primo impatto non gli avrei conferito l'Oscar.Giudizio:8
commento di Pietro1729Che capolavoro, l'ho rivisto ieri per la settima o ottava volta.
commento di ironsaxUn piccolo capolavoro italiano…strepitosi gli attori
commento di IGLIUn film molto bello e molto sentito.Gli attori sono tutti bravi,su tutti Abatantuono e Bigagli.Molto belle e suggestive le scenografie.Certo non è un capolavoro,ma in Italia attualmente mancano film così.Nel cast anche Ugo Conti e Claudio Bisio.
commento di SaintlySinnerSi, non è male…ma da oscar?Sinceramente non lo trovo così eccezionale.
commento di bender78Voto: 8
commento di alex77Carino sì.. ma proprio non capisco come abbia potuto avere un tale successo…
commento di RageAgainstBerlusca