Espandi menu
cerca
Resident Evil. Afterlife

Regia di Paul Anderson vedi scheda film

Recensioni

L'autore

supadany

supadany

Iscritto dal 26 ottobre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 406
  • Post 189
  • Recensioni 5880
  • Playlist 118
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Resident Evil. Afterlife

di supadany
6 stelle

VOTO : 6++.
Al quarto capitolo della (ormai infinita) saga di “Resident evil” torna in cabina di regia Paul W.S. Anderson, mentre, ovviamente, davanti all’obiettivo è stra confermata l’imprescindibile protagonista Milla Jovovich (l’essenza di questa serie per il grande schermo).
Il cambio di regista quasi non si sente, ormai questi seguiti paiono guidati con il pilota automatico e questo ha sia valenza positiva (in fondo rimangono più validi di tanti altri epigoni) che negativa (veri sussulti non se ne scorgono all’orizzonte).
Alice (Milla Jovovich) riesce a demolire la fortezza sotterranea della Umbrella corporation, ma perde i suoi superpoteri tornando umana.
Lungo la sua fuga alla ricerca di un luogo di possibile salvezza chiamato Arcadia, finisce all’interno di un ex carcere dove un manipolo di sopravvissuti è assiedato da orde di zombie ed esseri di varie degenerazioni.
Qui scoprirà cos’è davvero Arcadia e dovrà cercare insieme ai suoi nuovi compagni di sventura di trovare un modo per arrivarci.
La partenza è buona, il ritmo è altissimo e l’azione trova sfoghi riusciti per quanto sia inutile porsi troppe domande sui fatti (serve davvero con questi film?); la parte centrale è invece costruita con più calma per lasciare nuovamente spazio all’adrenalina verso il finale, mentre lungo tutta la visione, anche su un display tradizionale, si intuiscono quali sarebbero stati gli effetti tridimensionali.
La storia dal canto suo è tutto fuorchè inebriante, i colpi di scena latitano, di paura non se ne registra molta (peccato perché la situazione si sarebbe prestata, ma evidentemente gli obiettivi erano altri), invece l’azione è il fulcro della pellicola che vede la Jovovich sempre in formissima.
E a fianco a lei si muove un cast piuttosto anonimo (scelto al risparmio?), ma soprattutto nuove creature malefiche (soprattutto un gigante con ascione al seguito e alcuni zombie mutanti), mentre i canonici zombi sono relegati in pochi frangenti di massa.
Così diciamo che questo quarto capitolo si mantiene assolutamente godibile, soprattutto per i fan, ma ha anche poco di nuovo da offrire, mentre il quinto capitolo è ormai pronto (data di uscita in questo 2012) e chissà a che numero arriveremo in futuro.
Divertente, anche se il canovaccio sta diventando un po’ ripetitivo diciamo che di saghe che arrivano così (decentemente) al quarto capitolo non ce ne sono poi tante.

Su

VOTO : 6++. Regia collaudata, abbastanza efficace, ma con pochi guizzi.

Su Milla Jovovich

VOTO : 6,5. Sempre abile, il ruolo ormai è per lei una seconda pelle ed è impossibile pensare ad un "Resident evil" senza di lei nei panni di Alice.

Su Wentworth Miller

VOTO : 5. Piuttosto incolore.

Su Ali Larter

VOTO : 5,5. Non lascia il segno.

Su Shawn Roberts

VOTO : 5,5. Cattivo poco efficace.

Su Spencer Locke

VOTO : S.V. Apparizione di pochi secondi.

Su Kim Coates

VOTO : 6. Volto losco, ci sta.

Su Boris Kodjoe

VOTO : 6. Tutto sommato sufficiente (non è tra i peggiori del cast).

Su Norman Yeung

VOTO : S.V. Poco spazio per lui, ma il suo personaggio fa una fine "simpatica".

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati