Regia di Paul Anderson vedi scheda film
Continuano le sparatorie, continua la guerra all'Umbrella, continua a fare da colonna portante Milla Jovovich. Più verve che in passato, ma sempre di cumuli di uccisioni al rallentatore si parla.
Alice si trova ancora nel paese delle non meraviglie alla ricerca di non si sa bene cosa a godersi l'hobby di spietata assassina di T-zombie. La trama è piuttosto prevedibile così come la sua evoluzione, ma in questo quarto capitolo si riesce a ritrovare un po' di verve narrativa, salendo ad un livello del videogioco nel quale l'eroina combatte dentro la fortezza per poi evadere. Un intramontabile classico. E tutto sommato questo capitolo è anche godibile, per certi versi divertente, anche se la regia pecca nel voler insistere troppo nelle scene al rallenty che alla fine risultano stucchevoli e limano la pazienza dello spettatore. Nel complesso il film però è superiore al precedente, ma non si riesce a superare la sensazione di ridondanza di un soggetto ormai piuttosto spremuto. Cosa prende? Il solito.
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