Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
Un film dolcissimo e amaro allo stesso tempo quello di Gus Van Sant, che ha aperto ieri la sezione un Certain Regard di Cannes. Il regista racconta con pudore e delicatezza lo sbocciare di un amore adolescenziale che si potrebbe definire normale se non fosse per l'alone di morte che pervade le vite di entrambi i personaggi (lei soffre di cancro, lui ha perso i genitori in un incidente e si diletta nel presenziare i funerali di persone mai conosciute). Si scherza con la morte, si gioca con la morte, si ride della morte, al punto tale che per i 90 minuti di durata del film l'inevitabile diventa accettabile e, a tratti, dolce. Meta' del merito della riuscita del film e' da attribuirsi alla bellissima Wasikowska, che come attrice e' si' ancora in fase di lancio e consacrazione, ma poco ci manca.
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