Regia di Jodie Foster vedi scheda film
Il film di Jodie Foster s'insinua in maniera sorprendentemente sincera e cristallina nelle maglie di un'umanità sofferente, che ha un disperato e difficilmente sanabile bisogno di un sostegno psicologico e morale, che si sente apatica e scoraggiata. E il depresso protagonista lo trova in uno strapazzato pupazzo da ventriloquo con le sembianze di un castoro, Mr. Beaver. Lo utilizza per esprimersi, per dire ciò che prima non avrebbe mai detto. Almeno fino a quando la marionetta non prende il sopravvento sul suo burattinaio: una spannung davvero dolorosa e sconvolgente, quella trovata dallo sceneggiatore Kyle Killen. Mel Gibson conferisce al proprio personaggio una credibilità struggente, e la Foster, che interpreta sua moglie, lo guida con bravura e sentimento. La modalità della voce fuori campo è un po' facile, ma la paurosa metamorfosi di Beaver, che da angelo custode si trasforma (anche, incredibile ma vero, nell'espressione del viso) in malvagio consigliere, non si dimentica con facilità. Ottimi anche Jennifer Lawrence e Anton Yelchin.
La toccante musica è di Marcelo Zarvos.
OTTIMO film (8) — Bollino GIALLO
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