Walter (Mel Gibson) è l’amministratore delegato di un’azienda che produce giocattoli. Da tempo soffre di una forma di depressione che lo porta lentamente a rovinare l’armonia familiare e a mettere in repentaglio la carriera lavorativa. Stremata dall’impossibilità di vedere il marito ridotto in quelle condizioni, dopo l’ennesima discussione la moglie Meredith (Jodie Foster) lo caccia fuori di casa. Vagabondando tutta la notte per la città, Walter riprende dall'immondizia un castoro di peluche che aveva buttato poco prima. Walter comincia subito ad animare il castoro e instaurare con l’oggetto un rapporto di simbiosi e proiezione dei propri pensieri e delle proprie parole. Il castoro diventa come l’alter ego di Walter: simpatico, spigliato, vitale. Attraverso esso, Walter recupera il rapporto con la moglie e i figli, riprende in mano il lavoro e allontana la depressione. Fino a quando il castoro diventa sempre più ingombrante e pericoloso.
Note
Situandosi fra Harvey di Henry Koster (film nel quale James Stewart parla con un coniglio immaginario) e la follia aliena di certi Hal Ashby (Harold e Maude, Oltre il giardino), Mr. Beaver riesce a essere oscuro e disturbante. Insinuando un malessere profondo e facendo trionfare una delle poche ipotesi credibili di cinema americano contemporaneo genuinamente classico.
Film intelligente con un forte messaggio esistenzialista: il segreto della vita non è essere felici (il "benessere" che tanto va di moda oggi), ma vivere con coraggio ciò che si sente, essere autentici, esser-ci.
Non parte bene il film ma si riscatta nella seconda parte. Parliamo di un dramedy (mix di commedia e drammatico). Bella la regia di Jodie Foster (anche brava interprete), invece Mel Gibson l'ho trovato spento. Molto bella la colonna sonora
di tutto rispetto la regia di J.Foster che con questo film riesce ad uscire un pochino dai soliti schemi del genere..sicuramente la pellicola non è niente di eclatante ma riesce a trasmettere un'idea molto bella.
The Beaver è un termine che assomma in sé significati molto diversi almeno come “lettura interpretativa”, visto che nello slang americano il “castoro” della traduzione letterale della parola, diventa anche un eufemismo per indicare più sibillinamente - ma a mio avviso con molta fantasiosa pertinenza - i genitali femminili: un po’ di irriverenza non guasta ha dichiarato proprio a… leggi tutto
Il film di Jodie Foster s'insinua in maniera sorprendentemente sincera e cristallina nelle maglie di un'umanità sofferente, che ha un disperato e difficilmente sanabile bisogno di un sostegno psicologico e morale, che si sente apatica e scoraggiata. E il depresso protagonista lo trova in uno strapazzato pupazzo da ventriloquo con le sembianze di un castoro, Mr. Beaver. Lo… leggi tutto
Depressione e famiglia al centro del terzo lavoro da regista di Jodie Foster, un'attrice d'indubbio talento ma autrice ancora in cerca di una propria cifra stilistica. Il suo "Mr. Beaver", purtroppo, convince poco, meno dei precedenti "Il mio piccolo genio" e "A casa per le vacanze" che dalla loro avevano perlomeno uno script meno forzato ed ambizioso. Non che l'idea della pupazzo-terapia non… leggi tutto
Passa dal quasi grottesco (un uomo che rinasce dando la voce ad un pupazzo) al tragico (lo stesso uomo in preda ad una depressione, forse anche per una tara ereditaria che sembra poi trasmettersi anche al figlio, nonostante la loro genialità). Sono i mali (o la grandezza?) degli States, dove tutto sembra non avere limiti, né misura e quindi equilibrio. Bella forse l'idea di…
Si scivola facilmente nel macchiettismo in questa opera della Foster, partendo da un buono spunto e finendo per scegliere le strade, ampie e facili, di una guarigione dalla depressione attraverso il tramite di un pupazzo, in realtà null'altro che un alter ego del protagonista (un valido Gibson, meno legnoso del solito). Un film che però non è nè carne nè pesce,…
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Commenti (12) vedi tutti
Un film che merita la massima considerazione.
leggi la recensione completa di ezioDirei piuttosto fiacco. Cast sprecato... Voto 4/5
commento di ScemaranInguardabile, irritante, insopportabile. Uno dei più brutti film che abbia visto.
commento di paoscaUn film allo stesso tempo divertente e toccante che affronta una problematica molto delicata senza cadere nei soliti luoghi comuni
commento di ControventoFilm intelligente con un forte messaggio esistenzialista: il segreto della vita non è essere felici (il "benessere" che tanto va di moda oggi), ma vivere con coraggio ciò che si sente, essere autentici, esser-ci.
commento di ezzo24Assolutamente da vedere!Stupenda sceneggiatura e ottima recitazione. Non perdetelo!
commento di gac…non mi è piaciuto per niente..insulzo noioso trama sconclusionata..metafora di che?
commento di sandro46Voto al Film : 6
commento di ripley77Non parte bene il film ma si riscatta nella seconda parte. Parliamo di un dramedy (mix di commedia e drammatico). Bella la regia di Jodie Foster (anche brava interprete), invece Mel Gibson l'ho trovato spento. Molto bella la colonna sonora
commento di XANDERForse un po' più di consistenza avrebbe giovato.
commento di TotororesurrectionLo ho trovato noioso e banale. In più la depressione è una malattia seria, pensare di superarla all'istante con un alter ego pupazzo è irritante.
commento di moondance66di tutto rispetto la regia di J.Foster che con questo film riesce ad uscire un pochino dai soliti schemi del genere..sicuramente la pellicola non è niente di eclatante ma riesce a trasmettere un'idea molto bella.
commento di cranb25