Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
Uno dei titoli più celebri della carriera di Totò,puntualmente rieditato nelle sale di seconda e terza visione anni fa,e altrettanto riproposto dai canali televisivi per molto tempo,tratto,come "Un turco napoletano" da una commedia di Scarpetta,in cui il comico napoletano subentra in seconda battuta nella storia.Un giovanotto napoletano a Napoli fa la bella vita,sfrutta l'aiuto economico degli zii e non studia come dovrebbe per diventare dottore,ma quando i parenti benestanti decidono di fargli visita scoppia il problema,ed egli,per non far scoprire le proprie marachelle ai suoi congiunti,si inventa che la pensione in cui vive è invece riadibita a clinica per matti.Infatti il film,diretto da un collaboratore esperto di Totò come Mario Mattoli,innesca la quarta quando ha la possibilità di lasciar campo al mattatore,nella seconda parte,nella quale il comico si trova a scambiare i pensionanti per pazzi e ossessionati,scambiando comportamenti normali per disturbati.Nella prima invece la pellicola ha qualche incertezza narrativa,non scorre fluida e non diverte come altri lungometraggi con il "principe della risata":acclamata da molta critica come una delle migliori collaborazioni tra il regista e l'attore,accusa un pò il forte impianto teatrale,divenendo solo da un certo punto in poi ineffabile meccanismo da divertimento.
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