Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
Una commedia (a colori, fatto abbastanza insolito per il 1954) frizzante con il consueto, ottimo Totò; attorno a lui un bel cast di comprimari che funziona alla perfezione, cioè lasciando il principe libero di spadroneggiare, di dominare la scena. Ciò che invece non va proprio è la limitata scenografia, che riduce il film a poco più che una ripresa teatrale; anche l'esile trama (soprattutto se riferita al team di sceneggiatori che vede affiancare Mattoli e Totò a Talarico e Maccari) è un piccolo difetto imputabile all'opera, comunque meritevole: insufficienza non grave.
Felice Sciosciammocca va a trovare il nipote a Napoli, dove studia medicina a spese dello zio. Ma il nipote lo sto ingannando; lo alloggia così in una pensione spacciandogliela per manicomio e lo zio, visti i bizzarri pensionanti, gli crede. Anche se l'inganno è destinato a rivelarsi...
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