Regia di Sönke Wortmann vedi scheda film
Capita che leggende vengano narrate con la dimestichezza che solo le storie vere riescono ad offrire. Forse perché alla regia c’è qualcuno di capace o, più semplicemente, perché ciò che si racconta non è poi così leggenda, ma ha radici storiche ed elementi per essere narrato. In questo film le due cose si fondono alla perfezione. Il contesto storico è ben delineato e si avvolge attorno alla sceneggiatura ben costruita e sviluppata seppur non rappresentato pienamente dagli attori, non coinvolgenti e troppo distaccati per sembrare “veri”. Di certo la storia ha il suo fascino, ancor di più perché (se vera) celata agli occhi di molti e taciuta dalle bocche di altri ma lo svolgimento è troppo lungo e finisce per essere noioso da seguire tutto con attenzione. Un film discreto che non affascina quanto dovrebbe anche per colpa di un finale frettoloso che non rende giustizia ne allo spessore della storia narrata ne all’incipit del film stesso.
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