Regia di Sönke Wortmann vedi scheda film
Soggetto interessante, perlomeno sulla carta, quello relativo all' ascesa ecclesiastica di un personaggio estremo come la papessa Giovanna. Interessante perchè costantemente in bilico fra storia e leggenda, interessante perchè il cristianesimo non ci viene necessariamente illustrato come fede, generosità e tolleranza, anzi, a tratti, appare esattamente il contrario. Interessante perchè al centro di tutto c'è una figura femminile forte, anticonformista e caparbia che si oppone ad un sistema storicamente declinato al maschile. Eppure il film del tedesco Sonke Wortmann non si può definire riuscito. Vuoi per compromesso, vuoi per ragioni meramente commerciali, "La papessa" non osa mai come dovrebbe o come avrebbe potuto e si perde in alcuni passaggi di secondaria importanza che ne annacquano il potenziale critico e morale. Funzionale la prova di Johanna Wokalek, preziosissimo il cameo di John Goodman, quasi impalpabile la presenza di Wenham. Alti e bassi che si riflettono anche nella ricostruzione ambientale che usufruisce di buoni costumi ma che non ha fotografia e scenografie all' altezza per restituire un' antica Roma credibile.
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