Regia di Toshiya Fujita vedi scheda film
Complesso da interpretare per collocazione storico politico geaografica e, dunque, evidente lontananza culturale. La protagonista, la bella e pericolosa Yuki, dopo una serie di vicissitudini personali si ritroverà a prendere le parti dei bassifondi e combattere contro il potere costituito dei governativi. La valenza della pellicola è, oltre che tecnica, di sicuro interesse sociale nel rapporto-scontro tra epoche ed mondi. Tratto da un manga, di evidenti simpatie anarcoidi e con un finale nazionalista (il Giappone si trovava nel cruciale passaggio tra tradizioni secolari e cedimento agli assalti del progresso e delle economie continentali, perdipiù in fase post bellica dopo il sanguinoso conlfitto con la Russia), il film è intriso di violenza e morti ammazzati, in classico stile Sol Levante. Di sicuro fascino e per nulla datato. Tarantino pescherà a piene mani da qui negli anni di Kill Bill.
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