Regia di Toshiya Fujita vedi scheda film
VOTO 7+ POLITICO (Tv 8 Maggio 2011)
Era il Maggio del 1907, L'epoca di Meiji così densa di avvenimenti stava finalmente volgendo al termine.
Il secondo episodio di Lady Snowblood sceglie di seguire la traccia politica rispetto a quella mèlo-vendicativa, accentuando la carica polemica e sociale del racconto. Yuki diventa quindi una macchina di morte, non più per una causa personale e ristretta ma addirittura per difendere i più deboli dal brutale assalto del sistema capitalistico al paese del Sol Levante. Lo sguardo di conseguenza diventa sempre più cupo, la battaglia è chiaramente persa in partenza dove l'eroina è sempre più accerchiata da pericoli letali ed ora persino da un sistema globale ostile. Tanto è vero che la sequenza finale, dopo un classico massacro liberatorio, si chiude con un'inquadratura composta da Neve di Sangue vittoriosa con due bandiere nipponiche in primo piano... La bravura tecnica è sempre notevole, però la messinscena è meno spettacolare rispetto al primo episodio, senza narrazione in flashback e suddivisione in capitoli, ottenendo con il rigore delle scene d'azione, un'atmosfera più riflessiva e lineare. C'è molta carne al fuoco d'accordo, ma l'originale rimane, senza nulla togliere a questo sequel, più furioso e affascinante.
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