Regia di Tom McGrath vedi scheda film
Se mi fossi abbandonato alle impressioni iniziali, alquanto tiepide e rasenti il negativo, avrei di certo fuorviato il mio giudizio, invece rivelatosi a conti fatti più che discreto, sovvertendo il risultato prima che fosse troppo tardi. Non ho controllato i tempi, ma azzardo un'approssimazione intorno ai trenta minuti, superati i quali la scintilla d'apprezzamento tanto attesa è infine scoccata, conquistandomi. Non so spiegarmene la ragione, ma fino all'episodio dell'osservatorio temevo di dover assistere a una completa delusione nei confronti delle mie aspettative. Al contrario e per fortuna, da quel momento in poi la trama funziona e si dimostra assai meno banale del previsto, con diversi colpi di scena efficaci nel cogliere di sorpresa (sebbene rimanga prevedibile in generale), gli accattivanti personaggi che raggiungono la loro ragion d'essere (l'intento satirico) e i dialoghi a pungolare e divertire con adeguata soddisfazione.
Promosso. Ai bambini piacerà senza dubbio, mentre gli adulti sono comunque invitati al simpatico gioco di cercare di individuare tutte le squisite citazioni nascoste qua e là. Meglio non anticipare nulla sull'argomento, onde evitare di rovinare il piacere della visione. Chi lo desidera può inoltre attendere i titoli di coda per una scena aggiuntiva (nulla di speciale) oppure cimentarsi nel rintracciare – pure online – il cortometraggio intitolato Megamind: The Button of Doom.
Megamind è il supercattivo più geniale che il mondo abbia mai conosciuto, però è anche quello con minor successo. Nel corso degli anni, infatti, ha cercato di conquistare Metro City con ogni mezzo immaginabile ma invano, a causa del supereroe Metro Man. Fino al giorno in cui uno dei piani malvagi di Megamind riuscirà finalmente a sconfiggere il suo storico oppositore...
Composta da Hans Zimmer e Lorne Balfe, è una musica nel complesso elettrizzante. Si riutilizzano pure i contributi famosi di tante celebrità, quali gli AC/DC, Elvis Presley, Michael Jackson e diversi altri artisti.
La parte iniziale difetta di mordente.
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