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After Life

Regia di Agnieszka Wojtowicz-Vosloo vedi scheda film

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La recensione su After Life

di kubritch
2 stelle

Razionalista o credente? Come ti collochi? Credulone! Quando vedete un film pensate sempre che dietro la macchina da presa c'è solo un uomo come tanti, come me e te, non un dio o un genio che guarda le cose da un punto di vista esterno, oggettivo. Inoltre pensate che gli attori appaiono inteligenti e sagaci, ossia lo stanno recitando, non lo sono davvero. E' che li disegnano così: volendo citare la geniale battuta di Jessica Rabbit. In pratica, vogliono che voi crediate nell'aldilà perchè gli atei si mangiano i bambini. E' disdicevole non credere in dio - God bless america and he queen. Ci siamo capiti. E' veramnete l'ennesimo immaginario infantilistico con una morale sociopedagogica. Mai mettersi alla guida, agitati e brilli. Mai eccedere con la diffidenza nei confronti del proprio partner. Mai correre, mai distrarsi con telefonini. Insomma: metodo Scrooge di Dickens. La cosa strana è che si rappresenta un'idea al quanto pagana dell'aldilà, che si discosta dall'immaginario cristiano. L'oltretomba dei greci, l'ade, è un luogo sotterraneo, in cui le anme sono in forma di ombre. E ciò vale per tutti indiscriminatamente. Voi avete capito perché la protagonista meritasse e ne fosse convinta, tutte quelle visioni terrificanti? Era stata così peccatrice? Eppure ha dato dimostrazione di essere una persona di cuore. Mah. Che dio terribile! Comunque è in linea con una tradizione puritana anglosassone. Il bambino con lo shining è la tipica presenza di tutti questi filmacci horror, per altro infarciti di trucchi di Halloween. Come tipica è la recitazione impacciata del piccolo attore, da cui traspare il pensiero narcisista costante di partecipare ad un film di largo consumo. I bambini, nonché i loro managers genitori, non sono così ingenui e imbecilli come gli adulti tendono a credere. Difettano solo di esperienza e si vede. E' raro che un bambino di horror americano sia in parte. Persino Craven è incappato in questo difetto nel suo ultimo film su Freddy Kruger. Solo a De Sica, Spielberg e Kubrick è riuscito. Ci vuole un grande genio che sappia, prima di tutto, scegliere la giusta faccia. Non basta prendere un bel faccino e metterlo davanti all'obiettivo della mdp. Liam Neeson e Christina Ricci fanno la loro figura ma non basta a rendere bello un film. In breve: una confusione mentale. Ne ho viste di stronzate ma questa pellicola le batte molte.

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