Regia di Corso Salani vedi scheda film
Un gioiello.
Un unicum.
L'attrice che interpreta Mirna (Magali Lopez) non compare più nel mondo del cinema.
Il gruppo musicale che produce la colonna sonora (Marcadores Nuevos) sostanzialmente si scioglie dopo il film.
Corso Salani ci lascia solo un anno dopo la conclusione delle riprese.
Niente sperimentalismi.
Se la filmografia di Salani è ricca di opere sperimentali e di produzioni del tipo docu-film, qui invece il regista ci propone una narrazione classica.
La ricerca.
In altri film di Corso Salani, in cui peraltro il regista è anche in scena, si parla di rapporti a due, di "amori" che nascono verso le donne protagoniste.
In questo film il regista è sempre dietro la camera da presa, e la camera da presa è l'occhio della ragazza di cui Mirna s'innamora.
A mio parere, il regista Corso si interroga sull'impossibilità di "toccare" l'oggetto amato, come invece poteva fare quando era in scena.
L'occhio della camera da presa può essere fisicamente vicino, vicinissimo a Mirna, e lo è; Mirna guarda in camera; possiamo sentire le riflessioni di Mirna, ma non possiamo mai toccarla, "sentirla" fisicamente, percepirne l'odore.
Il film è quasi come la testimonianza di una struggente, quasi dolorosa, incapacità di andare oltre l'immagine.
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