Regia di Sylvain White vedi scheda film
Dal fumetto omonimo di Andy Diggle e Jock (suoi i disegni di presentazione dei personaggi e i titoli di coda), Joel Silver trae un film tamarro, ironico e non poco sexy. Messo insieme un cast affiatato, Silver aggiunge una colonna sonora orecchiabile tra rock e revival. La cosa meno importante parrebbe il regista: il francese Sylvain White, uno shooter proveniente dalla pubblicità e da Stepping. Dalla strada al palcoscenico, cui si chiede solo di valorizzare le esplosioni e le camminate dei protagonisti. I Losers del titolo sono una squadra speciale data per morta in Colombia e in cerca di vendetta contro un braccio deviato della Cia, un po’ come l’A-Team (ma The Losers negli States è uscito un paio di mesi prima del film di Carnahan) però in situazioni più crude. A loro si unisce la bella e misteriosa Aisha, forse con un secondo fine. Contro di loro il solito villain, megalomane e gigione, a caccia di una fantascientifica arma di distruzione di massa. Nel fumetto il cattivo era ben più sinistro, Aisha assai più ambigua e le azioni dei Losers parecchio più drammatiche. Al cinema non arriva altro che un action leggero, prodotto con la solita cura di Silver ma senza gran personalità.
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