La recensione su The Losers

di supadany

6 stelle

VOTO : 6+.

Action movie abbastanza incalzante che ricorda per alcune dinamiche le avventure dei da noi più famosi membri dell’A-team.

Non manca affatto lo spettacolo, ma l’originalità non è garantita ed anche alcune scelte tecniche non mi hanno convinto completamente.

Un’unità delle forze speciali statunitensi viene mandata in Bolivia per eliminare un personaggio ritenuto pericoloso.

La missione finisce però malissimo e i componenti del team, capitanato da Clay (Jeffrey Dean Morgan), devono scomparire nel nulla per non essere ricercati.

Incontreranno così la sensuale Aisha (Zoe Saldana) ed insieme si metteranno sulle tracce di Max (Jason Patric), l’uomo malvagio che li ha traditi e che sta progettando di dar vita ad un nuovo conflitto militare.

Inutile dire che la missione sarà complicata e caratterizzata da tradimenti, sorprese e legami nascosti destinati a venire alla luce.

“The losers” è un film che va giù come bere un bicchier d’acqua, scorre bene, ma lascia anche poco di concreto.

Tutto è rapidissimo, tra un ritmo elettrizzante, battute simpatiche a sciogliere la tensione, combattimenti, sparatorie ed un minimo di sensualità.

Purtroppo la storia non è nuovissima ed un montaggio da videoclip non aiuta molto ad empatizzare con i personaggi, per quanto la componente della simpatia non manchi ed aiuti, sarebbe servita un pizzico, per così dire, di personalità in più.

Così il minutaggio è limitato (poco meno di 90 minuti titoli di coda, comunque da vedere, compresi), e la vicenda non si chiude lasciando intendere che un seguito potrebbe anche arrivare anche se non credo potrebbe aggiungere molto a questa storia se non prevedere l’eliminazione del cattivo di turno, qui veramente spregevole.

Film complessivamente più che passabile, certo è che ci vuole davvero di più per scatenare un po’ di entusiasmo.

Su Sylvain White

VOTO : 6+. Regia che sa dar sfogo alle connotazioni prettamente spettacolari anche se qualche eccesso videoclipparo poteva essere tranquillamente evitato.