Regia di Todd Phillips vedi scheda film
malincomico mi sembra la definizione giusta per un film sicuramente non perfetto, ma che non si merita la stelletta singola del pessimo. per me è un cult. io già lo trovai interessante quando lo vidi al cinema, rivisto due sere fa, non ha fatto che confermare ciò che pensai a suo tempo. assolutamente ben assortita la coppia filmica con il serissimo e impegnatissimo robert downey jr a suo agio nei panni del marito che deve raggiungere la moglie lì-lì per partorire il loro primogenito e soprattutto a suo agio in un'interpretazione comica con la maschera monoespressiva del sempre più incazzato e allucinato. la sua espressione da "dio mio non ci posso credere" secondo me riprende benissimo l'espressione e la sensazione di ciascuno di noi che ha avuto a che fare prima o poi nella propria vita, con un individuo che non riesce ad inquadrare e a gestire. il folle dello sciocco titolo italico è zach galifianakis, delizioso orsetto che gioca molto col proprio corpo sovrappeso e soprattutto con un'identità sessuale incerta sbattuta violentemente in faccia allo schermo. l'insopportabile combina guai dal carattere tra il menefreghista compulsivo e il timido/solitario schizofrenico lanciato dal primo capitolo di "una notte da leoni", qui è finalmente al centro di un lungometraggio quasi tutto suo, dove può finalmente distruggere il sistema-filmico dal di dentro. quel suo faccione incorniciato e semi-nascosto da una cascata di ricci permanentati e da una folta barba, nasconde per il momento ancora molto del talento che promette. il corpo-personaggio di galifianakis esplode e implode all'interno di una sceneggiatura zoppicante in cui tutto o molto deve succedere(massimo del disastro alla frontiera di tijuana) e dove forse non è nemmeno necessario che succeda, ma indubbiamente serve ai due personaggi creati dalla sceneggiatura di empatizzare e scaricare l'energia in inaspettati momenti tristi, che spiegano l'anormalità dell'aspirante attore ethan tremblay(galifianakis). per quanto mi riguarda non è mai stato importante trovarmi di fronte ad una macchina comica che mi facesse morire dal ridere, per me è stato importante trovarmi di fronte ad un buddy-movie tremendamente sconclusionato e folle che alla fine parla di amicizia e affetto, negati.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta