Regia di James Ivory vedi scheda film
2 giovani collegiali inglesi scoprono la propria omosessualità (uno grazie ad alcuni testi studiati in letteratura, l'altro dalle rivelazioni dell'amico che gli decanta il proprio amore) nei bacchettoni primi del 900. Cominciano a incontrarsi di nascosto poi gli eventi li travolgono: uno sarà costretto dalla famiglia a sposarsi, ad intraprendere una importante carriera e a rivalutare il passato come una malattia del quale (è convinto!) di esserne guarito! L'altro, il più sensibile, Maurice dopo essersi tormentato finirà con l'accettare la propria condizione e troverà anche un nuovo amore con un inserviente. Ancora un altra trasposizione Ivoryana da un romanzo di Forster. Film formalmente eccepibile sia nella fotografia, che nella ricostruzione storica, che nella interpretazione degli attori (entrambi premiati ex-equo -mi pare- a Venezia -ma se era un altro festival correggetemi!-). In una piccola ma significativa parte anche Denholm Elliott, il "Marcus Brody" della serie INDIANA JONES. Probabilmente il più famoso tra i film sull'omosessualità tanto da dare il nome ad un celebre circolo di cultura gay di Torino!
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