Regia di Jing Wong vedi scheda film
Versione stile arti marziali di "City Hunter", il bel pistolero farfallone dei manga e degli anime di Tsukasa Hojo, che si mette in azione solo se di mezzo c'è una bella donna da proteggere e...da possedere sessualmente. La scelta di Jackie Chan come protagonista è discutibile, anche perché qui non si dirige, ma interpreta e basta.
Prendete il bel fusto sparatutto, fissato con le belle donne, personaggio dei manga e degli anime "CITY HUNTER" di Tsukasa Hojo, aggiungete Jackie Chan nell'amalgama e... verrà fuori un pasticcio! Non ci credete? Eppure, in questo film di Wong Jing, il farfallone Ryo Saeba è proprio interpretato da Jackie Chan, il simpatico campione d'arti marziali, con risultati alquanto discutibili (la conoscenza delle arti marziali nel vero Ryo Saeba è mooolto meno importante della sua 357 magnum che impugna)! La trama è quella dei "soliti" terroristi che s'impadroniscono di qualcosa (una nave nel film), con il "solito" Richard Norton come capo dei cattivi. Francamente, questa co-produzione cino-nipponica delle gesta del detective di Hojo lascia il tempo che trova e sembra una versione malriuscita di "DIE HARD" e di "TRAPPOLA IN ALTO MARE" e, peggio del peggio, anticipa la trama di "SPEED 2" che persino Keanu Reeves rifiuntò d'interpretare. Si, la pseudo-Kaori qui c'è, ma dove sono tutti gli altri comprimari fissi, in special modo il gigantesco Umibozu da noi conosciuto come Falcon? Bah, lasciamo perdere, perché se fosse comparso nel film sarebbe stato interpretato da un Bolo Yeung annacquato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta