Regia di Romain Goupil vedi scheda film
La Francia non aveva neppure fatto in tempo a licenziare Welcome, quel capolavoro sul tema dei sans papiers vessati dall'amministrazione Sarkozy, che ecco arrivare quest'operina esile esile, a metà strada tra il truffautiano Gli anni in tasca e il film di denuncia in chiave di commedia fantastica. Al centro della vicenda c'è Milana, donna cecena che nel 2067 rievoca i fatti del 2009, allorquando una famiglia francese la prese in affido per sottrarla al pericolo di estradizione. I compagni fecero quadrato intorno a lei, rifugiandosi per alcuni giorni all'interno di un bunker improvvisato e mettendo in allarme famiglie e autorità.
Romain Goupil, barricadero di antica militanza, propone un film alla melassa nel quale la sceneggiatura è lasciata alla libera improvvisazione dei mocciosi, con inevitabile esito pasticciato. Non aiutano né il tono da tavoletta, né l'interpretazione di Valeria Bruni Tedeschi - che di Sarkozy è la cognata - in veste di pasionaria, né i toni didascalici, né il buonismo a tutti i costi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta