Regia di Ryan Murphy vedi scheda film
Ultimamente ero riuscito a evitare film così ignobili ma stavolta non mi sono potuto sottrarre alla fiera del luogo comune. n film irritante dall'inizio:una tipa che sembra la principessa sul pisello butta a mare la sua vita precedente per farsi un viaggetto attorno al mondo e mettere in pratica i verbi del titolo.Il tutto garantito da un portafoglio senza fondo.E se era squattrinata che faceva? E indovinate dove la mandano per il capitoletto MANGIA? A Roma..o meglio a qualcosa che ha l'involucro di Roma ma è qualcosa di diverso, una copia falsificata che irrita solo a guardarla. Perle di doppiaggio creativo, luoghi comuni a frotte, più che un film una pubblicità di un gourmet con la gente che si strafoga di tutto, si confonde addirittura la carbonara con l'amatriciana.La matronesca Roberts inquadrata sempre in flou per non disperdere la luminosità di quello che una volta era considerato il più bel sorriso del mondo, mangia e filosofeggia sulla lana caprina ,mangia e impara l'italiano con un professore d'eccezione, Luca Argentero, romano dentro.Addirittura vedono una partita della Roma in tv:e qui c'è una curiosità da riferire. Pare che nel libro la guida romana di Julia la portasse a vedere una partita della Lazio e non della Roma e questo ha fatto scatenare frange di ultras lazialotti che hanno cercato di boicottare il film. Che, detto tra noi si autoboicotta benissimo da solo. E'quasi con sollievo che vediamo la nostra partire armi e bagagli a cercare la sua spiritualità in India dove trova una mosca tze tze fastidiosissima che una volta era un grande attore e che spero che dopo questo film lo ridiventi nuovamente. Richard Jenkins, personaggio che sembra aver capito tutto dalla vita e dall'India e poi piange come un vitello sulle spalle capienti di Julia. La quale pensa che la spiritualità va bene ma per cinque minuti al massimo e quindi meglio andare altrove.E dove va ? A Bali, veramente sfigata 'sta donna. E chi ti va a incontrare? Javier Bardem che piacioneggia senza vergogna nelle parti di un brasiliano che però nel doppiaggio parla genovese...Devo dire altro? E'un film assolutamente inguardabile che avrebbe più senso come documentario del Touring Club. Se solo la Roberts e gli altri si levassero da davanti alla telecamera...
la cinepresa puntata sul nulla
matronesca
amante dilettante
brasiliano con accento genovese
evitare
una parentesi spero remunerativa
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Sono riuscita ad evitarlo fino ad ora e spero di continuare così.. eppure... ogni volta che vedo la locandina, julia roberts... mi prende quasi una voglia di vederlo pensando "ma magari un paio d'ore spensierate...". ma mi sa che resisterò!!!
il problema con questo film è che quelle due ore non passano mai...e poi visto il servizietto che il film rende a Roma...meglio che non lo vedi...Ciao Marzia!
Bardem e la Roberts in questo film gareggiano nel rendersi ridicoli, lei a tratti sembra una scimmia, lui sembra (sempre) un gorilla....
credo che per gli assegni rispettivamente ricevuti erano capaci di fare questo e altro...ciao!
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