Regia di Bill Duke vedi scheda film
Sinceramente non so se questo film ha avuto una qualche distribuzione cinematografica al di fuori dei patri confini americani(negli USA ha incassato circa 10 milioni di dollari a fronte di un investimento di 5 milioni).Sta di fatto è che un melodramma all black dai pesanti connotati televisivi che poteva avere una sua ragione di esistere(razziale) solo negli Stati Uniti.Vediamo un mondo rigorosamente popolato di afroamericani ben integrati nella società,benestanti,alle soglie della ricchezza.Il colore della loro pelle non ha nessun peso nella vicenda narrata ma il fatto che i protagonisti siano in larga parte afroamericani fa pensare che c'era un determinato target di pubblico che si voleva andare a toccare. E abbiamo una storia d'amore che mostra evidenti segni di stanchezza grazie anche all'intervento destruente di una suocera da codice penale.Quando lei ,donna in carriera,caldeggiata dalla madre arpia,rimprovera al marito il minor successo della sua attività piccola ma dignitosa deflagra tutto anche perchè lei è immobilizzata per lungo tempo a causa di un incidente automobilistico.La convivenza forzata(prima per i rispettivi lavori si incontravano a malapena per casa) rivela tutte le crepe del loro rapporto.Ho visto questo film perchè ricordavo Bill Duke regista di buon talento.Qui non lo dimostra:nonostante un parco di attori che fa il proprio lavoro con discreti risultati il film gira a vuoto incanalato su percorsi televisivi,quasi da soap opera.E anche la storia mai partita con la fisioterapista della moglie è trattata piuttosto superficialmente.Peccato,speravo in qualcosa in più...
regia pesantemnte televisiva
direi piuttosto bravo
una furia
non male
discreto
ok
non male
non sfigura
ok
cameo
boh
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