La recensione su Rollerboy

di LIBERTADIPAROLA75

5 stelle

Andy Steigler, diciassettenne cresciuto in una zona periferica dell'Oregon, decide di tentare la fortuna a Los Angeles. In mezzo a personaggi eccentrici arriverà il grado di maturazione e l'amore.

Stralunato (come il protagonista) film dove la distribuzione italiana ha avuto il demerito di dargli un titolo che lo fa sembrare un esponente del filone roller/skate/bike movie (mentre il fatto che Andy, all'inizio, giri con i pattini a rotelle, poi per questo trovi lavoro in un rollerama, è un dettaglio. Il titolo originale, STEIGLER & STEIGLER, era più efficace per sottolineare un particolare di trama che arriverà a metà film) e il merito di affidare il doppiaggio del protagonista ad Oreste Lionello che ci regala un taglio vocale (intonato all'aspetto del ragazzo) che fa sembrare l'interprete un Woody Allen teen. Le situazioni sono grottesche, i comprimari strani (il top un Christopher Lee medico insegnante di un'accademia di "grinta", forse parodia dei trading autogeni che, negli anni '80, regaleranno notizie di folle cronaca nera?), il soggetto interessante, la narrazione a tratti geniale, a tratti noiosa. Senza infamia e senza lode, senza capo ne coda ma divertente.

Curiosa la presenza, nel cast, di Isabel Sanford e Paul Benedict, volti noti del serial I JEFFERSON. L'interprete principale, Steve Tracy nel ruolo di Andy, nel cast di LA CASA NELLA PRATERIA, morirà di A.I.D.S. nel 1986. Belle e intonate le musiche. Bellissima Dana Handler, la coprotagonista Olivia del quale Andy si innamora Conosciuto anche con l'aka (titolo originale alternativo) DESPERATE MOVES.