Regia di Mika Kaurismäki vedi scheda film
"Rosso" porta la firma di KAURISMAKI, ma questa volta è MIKA e non Aki (che compare nei credits come capo elettricista e macchinista oltre che curatore dei monologhi).
Gian Carlo Rosso (K. Vaananen) è un sicario siciliano che viene mandato ad Helsinki per uccidere una donna. Una volta sul posto scopre che è la sua ex ragazza, Maria. Incontrerà suo fratello, Martti (M. Syria) e insieme a lui, a bordo di un auto, si inoltreranno nelle vuote e desolate lande finlandesi. Ormai Rosso è un "ronin" senza padrone. La sua ultima missione significa solamente rivedere la propria amata e andare inesorabilmente incontro al proprio destino.
Mika Kaurismaki, all'interno di una cornice noireggiante, dirige un dramma sulla disperazione dell'individuo. Nonostante ci sia sempre un che di leggero che avvolge il tutto, si mastica decisamente amaro. Emblematiche sono già le prime sequenze, dove una voce off recita i primi versi de "L'Inferno" di Dante e, poco dopo, una banda paesana suona una marcia funebre. La morte aleggia nell'aria sin da subito ma il pathos (melo)drammatico viene sempre tenuto a freno.
Gli spazi grigi e desolati della campagna finlandese e la fotografia dai toni ovattati di T. Salminen accompagnano questo road movie crepuscolare verso un finale già scritto sin dall'inizio.
NOTA: K. Vaananen recita veramente in italiano e nel film si parla per lo più la nostra lingua. Vedere le sequenze in cui Rosso e il suo compagno di avventure Martti cantano "L'italiano" di Toto Cutugno; il primo in italiano, il secondo in finlandese.
http://www.youtube.com/watch?v=q8Zca5vsUFE
Un'opera non superlativa, ma sicuramente gradevole.
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