Regia di Sidney Lumet vedi scheda film
SONO UNA DONNA, BEVO VINO Il mondo può essere un gran brutto posto se sei un’attrice invecchiata che non ha raggiunto il successo, se sei alcolizzata o se al risveglio ti ritrovi nel letto un cadavere che nessuno ti ha presentato. Alla protagonista succede tutto questo in uno scenario urbano che da solo mette i brividi. Lumet va lodato per aver provato a dare spessore a una storia e a dei personaggi poco riusciti, ma l’amarezza di fondo si perde presto nei ripetitivi battibecchi tra una J. Fonda dalla voce di baritono e un J. Bridges troppo simpatico e giovane per la parte. Se non riesce ad essere il malinconico ritratto di un America raggelata, il film serve a ricordarci quanto fossero brutte le acconciature e gli abiti femminili negli anni 80. A sprazzi la suspence funziona, ma il finale è prevedibile.
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