Regia di F. Javier Gutiérrez vedi scheda film
“Los Cronocrimenes” di Nacho Vigalondo trionfò al Science+Fiction di Trieste nel 2007. L'anno successivo un'altra pelicula spagnola riuscì ad aggiudicarsi l'ambito Premio Asteroide: “Tres Dias” di F. Javier Gutièrrez.
Entro tre giorni un enorme meteorite colpirà la Terra annientando tutto e tutti. Cosa fare? Dove andare? Il panico e la paura dilagano. Tutti scappano senza sapere realmente dove andare. Il giovane Ale e sua madre decidono allora di recarsi dai loro nipotini in campagna. Approfittando del caos qualcun altro, però, sta per tornare. Chi è ? Cosa ha fatto di tanto grave da temere il suo arrivo? Ma soprattutto che cosa vuole (fare) adesso?
A differenza di quanto si possa pensare, il giovane regista spagnolo si libera rapidamente di ogni deriva catastrofista e affonda la sua “indagine” nel thriller e nel dramma famigliare.
Non disdegna la macchina a spalla, ma predilige lente carrellate (frontali ed orizzontali). Abbaglia nelle scene diurne con un forte (e luminoso) bianco sparato e riveste gli esterni di (allucinate) tinte dorate che spingono sull'iperrealismo. Quando scende la notte il buio avvolge ogni cosa e gli incubi tornano a galla.
“Tres Dias” non è un'opera imperdibile, ma sicuramente godibile e ben congeniata. L'analisi psicologica dei vari personaggi poteva essere sviluppata forse in maniera più compiuta. In certi istanti qualche movimento di macchina può sembrare gratuito; ma nel complesso il film regge e si fa apprezzare. Sostenuto da un cast e da una sceneggiatura all'altezza, Gutièrrez evita ogni possibile contagio hollywoodeggiante e focalizza l'attenzione sul dubbio, la paura e l'attesa; non tanto per il futuro, quanto per il passato!
Il passato che ritorna fa più paura di un presente ormai senza più domani...
Inedito in Italia è reperibile in lingua originale con sottotitoli in inglese.
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