Regia di Joon-ho Bong vedi scheda film
Dunque... The Host (o Gwoemul) un film commedia, come scrive il nostro sito? Mah! Se proprio è necessario incasellare tutto, com'è un po' abitudine di noi cinefili, allora lo metterei nello scaffale degli horror. Horror sui generis, naturalmente, come sono particolari tutti i film di Bong, misto orrore e tenerezza, comicità e tragedia, politica e leggerezza. E infatti, neppure in questo film, che comincia come un horror "ecologico", Bong rinuncia a parlare, anche se più obliquamente che altrove, delle manifestazioni di protesta che periodicamente hanno attraversato (ed attraversano) ed insanguinato la Corea del Sud, così come dei metodi ottusamente repressivi della polizia. Alla fine, il film sembra qualcos'altro, includendo il riscatto di una famiglia che sembrava non aver portato niente seriamente a compimento. Tirando le somme, però, mi sembra di poter dire che Bong, anche con The Host, ci abbia parlato di cinema e di politica, che poi sembrano le cose di cui gli interessi di più.
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