Regia di Woody Allen vedi scheda film
Capitolo non del tutto riuscito (e tronco) del vasto trattato scritto da Allen sui rapporti di coppia, l'età che avanza, le passioni illusorie, le nevrosi. Personaggi sgradevoli e poco divertenti, esasperati e sciocchi. Succede anche ai migliori, nulla di grave, vista anche la frequenza di uscite cinematografiche cui ci ha abituati il maestro newyorkese. Resta l'abilità dell'incastro, la capacità di farsi seguire comunque per un'ora e mezza di racconti intrecciati, tutte tessere di un unico mosaico che rappresenta la quotidianità, il nostro meschino rincorrerci inutilmente, in costante affanno e senza un vero perché di fondo, sopraffatti dai ritmi e dai miraggi della modernità cittadina. Ottima direzione d'attori, al solito. Sottotono l'esito complessivo.
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