Regia di Woody Allen vedi scheda film
Sono fra i sostenitori del cinema di Allen da sempre e pur riconoscendo che il suo ultimo vero grande film risalga ormai a dieci anni fa (per me, "La maledizione dello scorpione di giada"), non rinuncio mai a visionare il suo lavoro annuale. Nel 2010, il regista di Manhattan, torna a dirigere in Inghilterra dopo il non troppo entusiasmante trittico "Match point" - "Scoop" - "Sogni e delitti" e lo fa abbandonando i territori sperimentali di thriller e noir per tornare alla sua amata commedia sentimentale già ritrovata nel precedente e più riuscito "Basta che funzioni". Duole purtroppo constatare che questo "Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni" è forse il peggiore lavoro di un autore ormai in palese difetto d'ispirazione. Cambiare locations, generi ed interpreti negli ultimi anni non è servito a molto se i risultati sono quelli che s'intravedono in quest'ultimo film girato in terra d'albione. Il vero ed enorme problema qui è il fatto che Allen rifaccia sé stesso senza troppa convinzione ed impegno propinandoci l'ennesima vicenda corale incentrata sull'effimera ricerca della felicità e l'ovvia instabilità dei rapporti sentimentali. Di coppie insoddisfatte come quella di Josh Brolin e Naomi Watts ne abbiamo viste (e conosciute) fin troppe: incasinate e costantemente distratte da eventi e personaggi che fanno avanti e indietro nelle loro vite seminando dubbi ed instabilità. L'aggravante è che la scrittura è meno incisiva e brillante del solito, i personaggi tutti piuttosto stereotipati e le situazioni generalmente risapute. Come se non bastasse, il tanto (giustamente) celebrato sense of humor dell'autore, marchio di fabbrica cinico ed ironico, appare quasi assente, debole al punto dal non far tornare in mente nemmeno uno straccio di battuta. A poco servono il mestiere di Hopkins e la presenza di una musa esotica come Freida Pinto, "Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni" è un film svogliato che a prima vista potrebbe essere scambiato per il tributo di un discepolo superficiale anziché la conferma di un maestro.
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