Regia di Woody Allen vedi scheda film
Quello di Allen è ormai cinema col pilota automatico innestato che si ripresenta in rotta di collisione con le sale italiane conniventi puntuale come la cartella delle tasse.
E' il tocco d'autore( presunto) con cui il multiplex cerca di elevare la propria statura cultural/ciematografica ad uso e consumo della massa belante.
Ma l'autore lo abbiamo perso da anni purtroppo.
Allen avrà nel cassetto una riserva infinita di sceneggiature d'annata perchè è incredibile come ogni anno riesca a sfornare un nuovo film che profuma di vecchio più di quello che lo ha preceduto.
Questa sua ultima opera dal titolo italiano innominabile e con un doppiaggio da denuncia ( complimenti per la perla di doppiaggio creativo che nei dialoghi invece traduce letteralmente il titolo tranciando di netto ogni riferimento del titolo al film), vuole essere il classico affresco corale alleniano transgenerazionale alla stessa maniera di altri suoi film del passato.
C'è Hopkins,satiro che va avanti a forza di Viagra, che si sposa una giovane escort(che sembra anche fisiognomicamente la riproposizione del personaggio di Mira Sorvino ne La dea dell'amore),c'è sua moglie che fa tutto quello che le dice una maga da strapazzo,c'è la figlia(Naomi Watts) sposata a uno scrittore sfaccendato(un Josh Brolin con un indicibile nido di quaglie in testa) che perde la testa per il suo capo(un Banderas al minimo sindacale delle espressioni) e il marito di lei che si innamora di aspirante chitarrista discinta della finestra di fronte.
La classica storiella che si conclude col minor danno per tutti e cercando di dare l'assoluzione urbi et orbi.
Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni è un perfetto esempio di che razza di mausoleo sia diventato il cinema più recente di Allen.
E non basta sostituire le strade e gli edifici vittoriani della city londinese ai grattacieli di Manhattan....
senza guizzi
una di quelle più a suo agio
cerca di essere spiritoso
co un incredibile nido di quaglie in testa
al minimo sindacale delle espressioni
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