Regia di Woody Allen vedi scheda film
Torna,anno dopo anno,stagione dopo stagione,imperturbabile e fresco,il nuovo film di Woody Allen.Dopo "Basta che funzioni",per chi scrive,un piccolo capolavoro,era veramente difficile riuscire a dare l'idea di una commedia di livello alto,o addirittura altissimo,come volevano essere le pretese."Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni" è,il suo peggior film del nuovo millennio,insieme forse a "Sogni e Delitti".E questo non è perchè Woody col tempo sia peggiorato tanto(vabbè,forse anche questo),ma perchè i canoni delle sue commedie sono diventati ripetitivi e le sue gag stantie.Anche in questo nuovo film non manca certo il divertimento,come non manca uno spunto per la riflessione.I temi della vicenda,però,sono ricorrenti,e perdono di spessore:il desiderio di evadere la realtà,la vecchiaia come gabbia,l'amore come via di fuga.Non c'è un vero e proprio toccasana,nel discorso di Allen,non c'è un maggiore spunto di riflessione.In "Basta che Funzioni" si raccontava,come ha fatto spesso,grazie al corpo di un'altra persona,qui,invece e purtroppo,tenta di raccontarsi con gli occhi di più persone,in una commedia corale non riuscitissima,che aggiunge ben poco all'opera alleniana e che forse non scontenterà i fan,ma incoraggerà i (pochi) detrattori.Certo,il discorso di Allen sarà prevedibile e già visto,ma ha delle doti importanti che lo rendono eccezionale e ben visibile agli occhi del mondo."Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni" non sarà sicuramente ricordato come uno dei capolavori di Allen,nè sarà idolatrato come un "Hannah e le sue sorelle" o un "Match Point",ma ti darà l'impressione del piccolo film,magari presto dimenticabile,ma che dentro esso contiene delle piccole perle di comicità e houmor,spesso nero.Allen,ormai con meta Londra,dopo il piccolo ritorno a New York,per il piccolo capolavoro "Basta che Funzioni" sovraccitato in precedenza,segna un ritorno all'identico,tra personaggi innovativi e vecchie glorie,in un mondo colorato e stellare,dove niente è come sembra e il mondo ci ha lasciato la vita in eredità.Ed è Allen,anche ripetendosi,a rallegrare questa masteodontica eredità.
Forse un pò troppo tirata.
Asciutta.
Perfetta.
Forse ha un personaggio troppo prevedibile.
Se la cava.
Bravo,ancora una volta.
Una rivelazione dopo il mediocre "The Millionaire".
Sorpresa gradita.
Particina.
Se la cava.
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