Regia di Woody Allen vedi scheda film
Martedì 14 dicembre. Fiducia o non fiducia al governo berlusconi? Fiducia purtroppo. Disordini in piazza, zona rossa (o a luci rosse?) intorno a Montecitorio. Nuovo G8 di Genova? No per fortuna. Meglio rifugiarsi in un cinema per dimenticare. Il solito. Quello che siccome ha i conti in perdita deve proiettare solo blockbuster e/o film commerciali. Ma Woody Allen non rientra in queste categorie. E allora meglio approfittarne prima che lo smontino. Medusa distribuisce. INCONTRERAI L’UOMO DEI TUOI SOGNI, no non è Silvio Berlusconi anche se il personaggio di Alfie che lascia la moglie perché non accetta la vecchiaia e si mette con una escort fa pensare al nano di Arcore. La platea è piena di ultrasessantenni che hanno il biglietto scontato (bontà loro). Mi viene in mente che tra le promesse del boss di Arcore ci fu pure quella sulle dentiere gratis agli anziani. O era un sogno? Forse un’illusione come quelle di cui sono preda i protagonisti della nuova commedia del grande Woody.
Londra. Helena (una soave Gemma Jones), la moglie di Alfie, disperata ricorre all’aiuto di una veggente per sopperire alle sue ansie senili. La figlia Sally (una smagliante Naomi Watts) fa la segreteria di Greg, un bel gallerista (il redivivo Antonio Banderas), è sposata con Roy (Josh Brolin imbolsito a dovere per rappresentare meglio lo stereotipo di certi scrittori statunitensi), un laureato in medicina con ambizioni da scrittore. Ha indovinato il primo libro ma il secondo non decolla. Egli spia dalla finestra una musicologa indiana giovane e dolce di nome Dia. Alfie (un bravissimo Anthony Hopkins) ha il suo bel da fare con la nuova moglie, spende e spande per lei indebitandosi, facendo palestra e andando di viagra per non deludere e sentirsi vivo. Sally e Roy si separano, lei prende una scuffia sbagliata per Greg, Roy fa saltare le nozze di Dia e rilancia la sua carriera di romanziere, sfruttando la morte di un amico collega ma un equivoco ne inficerà i sogni. Se Alfie avrà un erede con il dubbio, Helena si consolerà con un libraio vedovo e amante dell’occulto. Ennesima commedia raffinata e malinconica del buon Allen. Non spinge il pedale delle battute e dello humour a tutti i costi, poche spruzzate stavolta bastano. L’aria inglese giova al brillante autore di IO E ANNIE. “L’unico modo per essere felici, forse, è raccontarsi bugie!”, dice Woody per raccontare il nostro quotidiano arrabattarsi. Una frase intonata pure con la nostra attualità. Uscendo dal cinema ho ripensato alla fiducia / sfiducia e se i capoccioni della Medusa hanno tradotto il titolo originale apposta? Meglio l’originale soprattutto come augurio ad una persona…
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta