Regia di Russ Meyer vedi scheda film
Uno dei primi immaturi lavori di Russ Meyer, sviluppato per gag dietro una modesta sceneggiatura. Una simpatica presa in giro del genere western, diretta con mestiere da un regista sul punto di emergere per evidenti unicità tecniche e artistiche.
In un piccolo villaggio del west, la vita procede selvaggiamente tra sparatorie nei saloon, superalcolici, scazzottate, burloni in vena di scherzi, indiani alla ricerca di scalpi e splendide ballerine dai seni prorompenti. Sino a quando uno "straniero", facendo giustizia, riporta le cose alla più monotona normalità.
Eleganti signore nel selvaggio west
Uno dei primi (sesto se si considera anche due cortometraggi) lavori di Meyer, qui al servizio di una sceneggiatura (opera di Jackie Moran) che procede per suggestioni e accostamenti grotteschi, in maniera volutamente surreale. Non esiste una trama vera e propria, i personaggi non dialogano e, come ne L'immorale Mr. Teas, l'impostazione generale è quella di una serie di gag proposte sulla falsariga del cinema muto. Fa eccezione un anziano narratore, che ha funzione di raccontare - rivolto allo spettatore - in linea di massima l'evolversi dei vari siparietti. Benché si tratti di un film povero, privo di storia e assolutamente improvvisato, Meyer (ancora celato nel sottobosco degli autori sconosciuti) qua e là lascia la sua impronta, che ovviamente risalta quando sfiora il genere erotico. Di Wild gals of the naked west colpisce il ritmo frenetico, una fotografia coloratissima e una impostazione più da cartone animato che da film vero e proprio.
Julie Williams
Non mancano ovviamente donnine in succinti costumi, allegramente pronte a mettere in mostra seni stratosferici, o eleganti signore sculettanti, con significativa parte del vestito tagliato (sul fondoschiena). Una sensualità certamente innocua oggi, ben altrimenti nel 1962. Tra gorilla burloni e anziani in vena di scherzi - protagonisti di esilaranti scenette con scambio di genere (ladies e men) ai servizi pubblici - Meyer realizza un film tecnicamente affascinante, che riesce a farsi notare proprio per una qualità (eccezionale la ripresa, fine a se stessa, di un tronco d'albero dall'altezza chilometrica) in nétto contrasto con il contenuto.
"Copritevi quel seno: io non dovrei vederlo. Viste simili turbano le coscienze e fanno nascere colpevoli pensieri." (Molière)
F.P. 21/03/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 61'04")
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