Alessandro è un bimbo di sette anni, orfano del padre sin dalla prima infanzia. All'improvviso nella sua vita appare lo zio Claudio, una personalità sfuggente e dura, che ha la ferma intenzione di vendere la villetta dove Ale vive con la madre. La rabbia del bambino verso l'uomo è grande e complessa e lo spinge sino al punto di manomettere maldestramente ma con successo i freni dell'auto dell'uomo. Peccato che la mattina seguente su quell'auto salirà anche sua madre. E che quando il bambino se ne accorgerà sarà troppo tardi.
Note
In poco più di settanta minuti si cerca di confezionare un ambizioso thriller psicologico polanskiano che (manco a dirlo) fa spesso acqua da più parti. In particolare sono irrisolti gli adulti: se la “sorpresa” di Dionisi non è così difficile da intuire, Amendola e Cortellesi non hanno abbastanza tempo per dare spessore ai drammi interiori dei rispettivi personaggi. Anche la messa in scena appare confusa, con la metafora visiva dell’acqua più ostentata che approfondita.
Incuriosito dal titolo nonostante il cast Italiano di modesta caratura, ho provato a guardare questo film, ebbene, potevo evitarmelo. tranne inquadrature e piani di ripresa ricercati TUTTO il resto… brutto. proprio brutto.
Un trauma rimosso ed il modo in cui esso riaffiora in superficie e viene risolto(anche se l'ovvia metafora acqua-inconscio è un tantino banale). Il film non aggiunge niente al genere, e non brilla per originalità, ma è dignitoso e ben recitato , soprattutto dal giovane protagonista e da Dionisi- volto interessante sprecato dal cinema italiano.
Unica nota stonata- e non è un gioco di… leggi tutto
Ho apprezzato questo film per tre motivi: il primo è la regia originale, piena di belle immagini legate al tema dell'"acqua"; il secondo è l'interpretazione del piccolo protagonista, molto bravo per i suoi otto o nove anni d'età; il terzo è la capacità di suggerire emozioni senza affidarsi troppo ai dialoghi, come il cinema dovrebbe sempre fare. leggi tutto
Alessandro, 8 anni, vive con la madre Giulia (Paola Cortellesi) in una casa sul lago. L’arrivo dello zio Claudio (Claudio Amendola) scatena nel bambino un risentimento inspiegabile, che lo spinge a sabotare i freni dell’automobile. Un poliziotto (Stefano Dionisi) interroga il ragazzino dopo l’incidente causato dal sabotaggio, e pian piano emerge il rimosso... Emersione, immersione. Tutto… leggi tutto
Alessandro ha sette anni e vive con sua madre, vedova. La mancanza del padre e il problematico rapporto con lo zio, che neppure troppo velatamente insidia sua madre, sviluppano in Alessandro una potente fobia dell’acqua, nonché una rabbia ingiustificata.
Felice Farina è quello che si dice un artista eclettico: nel corso della sua ormai lunga carriera (la sua prima regia…
Una specie di giallo intriso (è proprio il caso di dirlo, visto il ruolo dell'acqua nella vicenda) di risvolti psicologici.
In verità l'aspetto psicologico (in particolare le paure angosciose e gli atteggiamenti del bambino, nel suo non saper valutare l'effetto delle proprie azioni e nel suo mondo fatto solo degli affetti primari dei genitori e al più di un compagnetto di…
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Commenti (2) vedi tutti
Incuriosito dal titolo nonostante il cast Italiano di modesta caratura, ho provato a guardare questo film, ebbene, potevo evitarmelo. tranne inquadrature e piani di ripresa ricercati TUTTO il resto… brutto. proprio brutto.
commento di Utente rimosso (Pandacattivo)Un’inutile elucubrazione/masturbazione mentale, pseudo psicoanalitica (il bambino, la morte del padre, la madre, lo zio), peraltro noiosissima.
commento di adalberto